Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] tecniche di biologia molecolare usate per identificare singole particelle virali in tessuti o fluidi biologici. Il termine recettoriale indispensabile al p. per entrare e quindi replicarsi nella cellula ospite. In questa ipotesi, il legame tra PrPc e ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] si formano tramite l'espressione eterologa della proteina maggiore L1 in cellule di lieviti o insetti. Al momento il vaccino contro l'HPV sufficiente: l'approccio genomico
I progressi della biologia molecolare e dell'informatica hanno permesso di ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] il comportamento di singoli canali ionici della membrana delle cellule eccitabili. L'utilizzazione combinata del patch-clamping e dei metodi approntati dalla biologia molecolare contemporanea per determinare la struttura di molecole complesse ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] di struttura anatomica o funzione biologica (genetica, biochimica, cellulare, tessutale), modificando nel contempo le leucemie. Con anticorpi monoclonali si studiano anche le cellule linfocitarie e in corso di diverse patologie è possibile ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] essere visto come la sommatoria delle funzioni delle singole cellule che li costituiscono. Ciò ovviamente non vale per il dell'uomo e dello scimpanzé (il primate non umano esistente biologicamente più vicino all'uomo da un punto di vista genetico e ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] , Daiger 1996). L'eterogeneità genetica è espressione della ridondanza biologica. Proteine come la rodopsina, la periferina, la trasducina, la fosfodiesterasi sono espresse sulla membrana cellulare dei coni della retina e partecipano alla visione. Le ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] limita qui la trattazione, nel caso di amputazione o mutilazione dell'arto, formatosi rapidamente il coagulo, la migrazione delle cellule dell'epitelio adiacente alla sezione del moncone è già ultimata entro 24 ore e tale riparazione si compie senza ...
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SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] di lavoro e soltanto ad età inoltrata.
Si è cercato di rintracciare se il decadimento delle proprietà biologiche delle cellule, dipendente dall'arresto della moltiplicazione, è connesso a mutamenti d'ordine fisico-chimico nei colloidi protoplasmatici ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] il teorico dell'identità sostiene che la m. è un fatto biologico e chimico, e come tale in accordo con le leggi delle quello della rana da H. K. Hartline nel 1938-40, e nelle cellule gangliari della retina del gatto da S. W. Kuffler nel 1953) sono ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] ed esporre l'antigene virale in stretto contatto (fisico e funzionale) con le cellule T. In tal modo si facilita l'infezione di bersagli biologicamente selezionati. Un aspetto fondamentale nella patogenesi del danno immunitario deriva dall'incapacità ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...