neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] hanno quindi utilizzato tecniche e metodiche tipiche di altre aree della scienza, quali la biologiacellulare, la biologia molecolare, la neuroendocrinologia, la fisica, la microelettrofisiologia, la neurochimica, l'immunologia, l'ultrastruttura, ecc ...
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Neurobiologo italiano (n. Genova 1938). Allievo di R. Levi Montalcini, di cui dal 1965 è stato collaboratore nel Centro di neurobiologia istituito dal CNR presso l'Istituto superiore di sanità, svolgendo [...] del CNR (dal 2000 Istituto di neurobiologia e medicina molecolare), riunito nel 2010 nell’odierno Istituto di biologiacellulare e neurobiologia (IBCN). Presidente dal 2008 al 2019 dell’European Brain Research Institute (EBRI) cofondato nel 2002 ...
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Gruppo di composti chimici isolati da varie specie di muffe. Sono note più di 20 c., aventi un anello isoindolico idrogenato sostituito, cui è fuso un anello macrociclico.
In biologiacellulare, le c. [...] equatoriale; la citocinesi ricomincia appena la c. viene rimossa. Inoltre, le c. determinano la perdita della forma cellulare e inibiscono il processo di endocitosi.
Un’altra importante dimostrazione ottenuta dall’uso sperimentale delle c. è quella ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] eseguiti in laboratorio. È a questi studi che si debbono molte delle nostre conoscenze relative alla biologiacellulare e alla genetica. I successi di maggior rilievo si sono registrati, tuttavia, solo dopo il 1982 in contemporanea con le nuove ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] nello spazio. Tale area include tematiche disparate quali l'esobiologia (v. App. IV, i, p. 724), la biologiacellulare, la biologia evolutiva, la biofisica delle radiazioni, la fisiologia animale e umana, lo sviluppo di sistemi di supporto per la ...
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Imaging molecolare
Alessandro Napoli-Emanuela Algeri-Roberto Passariello
Per imaging molecolare (IM) si intende la rappresentazione, la caratterizzazione e la quantificazione visiva dei processi biologici [...] 'inizio degli anni Novanta del 20° sec. grazie alla parallela evoluzione e integrazione di discipline diverse quali la biologiacellulare e molecolare, la diagnostica per immagini, la genetica, la farmacologia, la fisica medica, la biomatematica e la ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] College dal 1885 al 1890 e di zoologia all'università di Columbia (New York) dal 1891 al 1933.
Nei campi dell'embriologia, della biologiacellulare e dell'eredità il W. occupa un posto di primato ed è giustamente considerato come uno dei maggiori ...
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TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] trasferì all'università del Wisconsin dove divenne professore di oncologia, nel 1969, e nel 1974 di oncologia virale e biologiacellulare.
T. è autore di fondamentali ricerche sulle neoplasie da virus, e in particolare sul virus del sarcoma di Rous ...
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MONTGOMERY, Thomas Harrison
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a New York il 5 marzo 1873, morto a Filadelfia il 19 marzo 1913. Studiò in America e a Berlino. Dopo aver occupato per alcuni anni la cattedra [...] dei cromosomi furono della più alta importanza e costituiscono altrettanti campi di ricerca e ipotesi di lavoro che fecero molto progredire gli studî di biologiacellulare.
Bibl.: E. B. Wilson, Th. H. M., in Arch. f. Zellforsch., IX, p. 348. ...
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GURDON, John Bertrand
Marco Vari
Biologo inglese, nato nel Hampshire il 2 ottobre 1933. È professore di Biologiacellulare presso l'università di Cambridge dal 1983. Le sue ricerche sono rivolte in [...] delle uova sino allo stadio di girino. È stata questa una delle più convincenti dimostrazioni che i nuclei di cellule differenziate contengono tutti i geni, alcuni attivi, altri repressi, che in ambiente citoplasmatico idoneo, quale quello dell'uovo ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...