optical tweezing
Mauro Cappelli
Tecnica di misurazione basata sull’impiego di un raggio laser focalizzato per generare una forza attrattiva o repulsiva in grado di muovere o bloccare oggetti dielettrici [...] che vanno da qualche nanometro a qualche micrometro. Gli optical tweezer sono infatti oggi impiegati, particolarmente in biologiacellulare e molecolare, spesso in combinazione con altre tecniche (come la laser optoporation). Già dagli anni Settanta ...
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trasduzione
In microbiologia, processo mediante il quale le informazioni genetiche possono passare da un batterio all’altro a opera di un batteriofago. La conoscenza del meccanismo di t. ha costituito [...] a punto delle tecnologie di ingegneria genetica. ● In biologiacellulare, t. del segnale: capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare. Trasduzione cellulare del segnale Gli stimoli esterni di varia ...
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Schindler, Detlev
Pediatra e genetista tedesco. Prof., dal 1997, nel dipartimento di genetica umana dell’univ. di Würzburg. Il suo campo di ricerca comprende la biologiacellulare e le manifestazioni [...] cliniche delle sindromi da instabilità genetica, in particolare dell’anemia di Fanconi.
Malattia di Schindler
Malattia genetica rara di tipo autosomico recessivo, causata da un difetto nel trasporto dell’enzima ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] occludens o tight junction), che costituisce uno strato impermeabile, in cui gli strati esterni delle membrane delle due cellule sono fusi, con la formazione di un’unica membrana a 5 strati e l’obliterazione completa dello spazio intercellulare ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] a uno stadio attivato, durante il quale dirige la crescita cellulare. Esse rimangono in questo stadio per breve tempo, in quanto segnali di crescita continui che determinano la proliferazione sregolata della cellula. È da notare che circa il 20% dei ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] di Remak e di Virchow
La genesi della prima versione della teoria cellulare non sarebbe considerata un evento scientifico di primo piano nella storia della biologia se non avesse suscitato una pletora di indagini empiriche particolari, accompagnate ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] biologia molecolare e di ingegneria genetica. Lwoff chiarì uno dei problemi più difficili della batteriologia, la lisogenia, inducendo con raggi UV cellule intracellulare interagendo con la superficie delle cellule ospiti. Il v. dell’epatite ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] e aspetto del mondo vivente; essa studia le diverse entità che esistono ai vari livelli della gerarchia biologica, dalle biomolecole alle cellule, dagli organi agli organismi, dalle popolazioni di organismi alle comunità e agli ecosistemi; inoltre, a ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Origine delle specie di in rocce di circa 2 miliardi di anni, mentre cellule con strutture simili a quelle degli eucarioti risalgono a circa ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] un’intera pianta a opera di un vegetale o parte di esso. La r. è un fenomeno di neoformazione per il quale singole cellule o un complesso isolato di tessuti danno origine a una nuova pianta completa. Come gli altri tipi di neoformazione, anche le r ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...