In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] la sua maggiore resistenza agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i .
In patologia, l’ elastoressi è lo scarso sviluppo, distrettuale o generalizzato, del tessuto elastico, con tendenza ...
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In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale caratterizzata dall’esistenza, nello stesso individuo, delle gonadi di un sesso e di tutte o di alcune strutture sessuali dell’altro sesso. Tale evenienza [...] è sintomo di un deficit funzionale della gonade fetale, incapace di produrre gli ormoni sessuali responsabili della virilizzazione dei genitali esterni, creando, nel maschio, la condizione nota come p. ...
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In biologia e in anatomia, relativo all’orecchio. Placode o. Nell’embrione dei Vertebrati, ispessimento dell’ectoderma, che occupa un’area circolare situata lateralmente al rombencefalo, fra gli abbozzi [...] con le cartilagini paracordali situate sui lati. Con l’ossificazione del cranio cartilagineo, in corrispondenza della capsula o., si sviluppa una serie di ossa o. o petrose che si fondono insieme o con le ossa adiacenti. Ganglio o. Ganglio situato ...
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In medicina e in biologia, qualsiasi anomalia di sviluppo dell’organismo o di una sua parte.
Tumori disontogenetici Neoplasie originate da residui embrionali a causa di anomalie dello sviluppo ontogenetico. ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] da richiedere un successivo controllo in gravidanza. Alcuni biologi hanno anche sottolineato l'esistenza di rischi determinati dalla sottrazione al preembrione, in fase iniziale di sviluppo, di un numero di blastomeri certamente significativo (due ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] dei pazienti colpiti. In coloro che sopravvivono alla fase acuta si sviluppano in breve tempo un linfoma, un'anemia aplastica e/o un virali. - La disponibilità di tecniche di biologia molecolare ha consentito di realizzare enormi progressi nel ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] disparate quali l'esobiologia (v. App. IV, i, p. 724), la biologia cellulare, la biologia evolutiva, la biofisica delle radiazioni, la fisiologia animale e umana, lo sviluppo di sistemi di supporto per la vita, nonché la produzione e separazione di ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] . Pur nella loro diversità, questi approcci naturalistici concorsero allo sviluppo delle n. c., che sono accomunate da un'ottica fortemente radicata nella biologia.
La naturalizzazione dell'emozione
Negli anni Settanta conobbe notevole successo ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] del sonno, la perdita o la difficoltà della memoria recente.
L'analisi della situazione senile in termini di biologia molecolare si è molto sviluppata negli ultimi tempi, sia per la disponibilità dei mezzi d'indagine, sia nella speranza di trovare un ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] crescita) presenti nel tumore fin dall'inizio o che si sviluppano man mano che esso diventa sempre più indifferenziato. Esempi di di gliomi prima maturi poi anaplastici. L'aggressività biologica di un tumore cerebrale non sempre corrisponde alla sua ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...