PNEUMOCOCCO
Luigi CALIFANO
. Prima classificato come Diplococcus pneumoniae, più recentemente come Streptococcus pneumoniae. Cocco di forma lanceolata, il più spesso appaiato, talvolta disposto in forma [...] capsulato al germe. La capsula ha grande importanza nella biologia di questo germe. Alla sua presenza è legata la che induce su quelle non capsulate, in via di sviluppo, la formazione di un nuovo carattere ereditariamente trasmissibile.
Lo ...
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WILSON, Edmund Beecher
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Geneva nell'Illinois (Stati Uniti) il 19 ottobre 1856. Laureato in scienze naturali alla Johns Hopkins University nel 1881, fu professore [...] portato contributi fondamentali che hanno aperto nuovi orizzonti nella scienza degli studî cellularî e dello sviluppo e di alcuni importantissimi capitoli della biologia moderna è anzi il fondatore. Per le sue scoperte, che hanno messo in luce il ...
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SCHACHMAN, Howard Kapnek
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Filadelfia il 5 dicembre 1918. Professore di Biochimica e biologia molecolare dal 1959 presso l'università della California a Berkeley, [...] è stato anche preside del dipartimento di Biologia molecolare (1969-76). La sua attività scientifica è stata principalmente volta questa Appendice). S. ha anche contribuito allo sviluppo delle tecniche per l'applicazione dell'ultracentrifuga nella ...
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MULLER, Herman Joseph
Giuseppe Montalenti
Genetista, nato a New York il 21 dicembre 1890 di famiglia originaria tedesca. Allievo di E.B. Wilson e collaboratore di Th. H. Morgan nelle ricerche sulla [...] della genetica, anzi della biologia: lo studio della struttura e delle proprietà delle unità biologiche elementari, cioè i geni cui si fondarono tutte le ricerche successive. In seguito sviluppò le ricerche e costruì la teoria dei fattori multipli e ...
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TATUM, Edward Lawrie
Biologo americano, nato il 14 dicembre 1909 a Boulder, Colorado, laureato in scienze (biochimica) nel 1934 nell'università del Wisconsin. Nel 1934-35 lavorò a Utrecht (Olanda) in [...] scoperse i mutanti biochimici nei batterî, aprendo una nuova via d'indagine, che si sviluppò rapidamente e acquistò grande importanza nella biologia moderna: la genetica biochimica.
Principali lavori riassuntivi: Biochemistry of Fungi, in Ann. Rev ...
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PARDUE, Mary Lou
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a Lexington (Kentucky) il 15 settembre 1933. Professore associato dal 1972 al 1980, è attualmente professore di Biologia presso il Massachusetts [...] fine del terzo stadio larvale induceva l'attivazione di gruppi di geni diversi da quelli necessari al normale sviluppo. Quest'ormone steroideo, essendo una molecola relativamente piccola, penetra nella cellula bersaglio e si lega a una particolare ...
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LURIA, Salvador Edward
Luciana Fratini
Biologo, nato a Torino il 13 agosto 1912; naturalizzato americano nel 1947. Si laureò in medicina a Torino, dove fu allievo di G. Levi; studiò fisica e radiologia [...] dei geni degli organismi superiori. Per queste ricerche, che rappresentano una tappa fondamentale dello sviluppo della genetica dei microrganismi e della biologia molecolare, gli fu conferito nel 1969 il premio Nobel per la fisiologia o la medicina ...
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GURDON, John Bertrand
Marco Vari
Biologo inglese, nato nel Hampshire il 2 ottobre 1933. È professore di Biologia cellulare presso l'università di Cambridge dal 1983. Le sue ricerche sono rivolte in [...] prelevati da cellule differenziate d'intestino di girino xenopus in uova mature anucleate della stessa specie, ha ottenuto lo sviluppo delle uova sino allo stadio di girino. È stata questa una delle più convincenti dimostrazioni che i nuclei di ...
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GODLEWSKI, Emil
Biologo, nato a Hołosko (Leopoli) il 15 agosto 1875. Laureatosi in medicina a Cracovia nel 1899, compị ricerche scientifiche a Monaco di Baviera (sotto la direzione di K. W. Kupffer) [...] e in embriologia; nel 1912 divenne professore titolare di biologia generale e di embriologia all'università di Cracovia. Durante la nel campo dell'embriologia descrittiva, della meccanica dello sviluppo dell'embrione, dell'eredità, dei fenomeni di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] fattori costanti e osservabili, e si erano collegate con la più generale e feconda delle teorie biologiche, quella cellulare. Ne derivano sviluppi decisivi, con il precisarsi del livello citologico d'osservazione, fin dai primi anni del nuovo secolo ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...