In biologia, potenza p. (ted. prospektive Potenz): espressione introdotta da H. Driesch per indicare la somma di tutti i possibili destini di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dello sviluppo; [...] Il significato p. o potenza reale è invece il destino reale di una parte dell’uovo o dell’embrione all’inizio dello sviluppo. Nelle uova regolative la potenza p. supera di gran lunga il significato p. (uno dei due primi blastomeri dell’uovo di riccio ...
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In biologia, stadio di quiescenza presente durante lo sviluppo di molti organismi dalla fecondazione dell’uovo all’adulto; il numero e la durata dei periodi di d. variano a seconda delle specie, degli [...] individui e delle condizioni ambientali.
La d. è un fenomeno adattativo; la sua insorgenza può essere dovuta a uno stimolo esterno (variazione della temperatura, umidità insufficiente, mancanza di nutrimento ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] sono notevoli e sotto questo aspetto la m. non può essere ricondotta alla microevoluzione se si intende l’evoluzione biologica come mutamento di caratteristiche adattative e diversificazione, e non soltanto come mutamento di frequenze geniche. ...
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In biologia, l’insieme degli eventi che inducono cambiamenti cellulari irreversibili durante lo sviluppo embrionale. Tutte le cellule degli organismi pluricellulari hanno gli stessi geni che però si esprimono [...] che le cellule siano differenziate per struttura e funzione, vengono determinate verso un certo tipo di sviluppo specializzato attraverso un cambiamento permanente. Per dimostrare che il carattere distintivo di una cellula determinata si mantiene ...
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In biologia e in anatomia, relativo all’orecchio. Placode o. Nell’embrione dei Vertebrati, ispessimento dell’ectoderma, che occupa un’area circolare situata lateralmente al rombencefalo, fra gli abbozzi [...] con le cartilagini paracordali situate sui lati. Con l’ossificazione del cranio cartilagineo, in corrispondenza della capsula o., si sviluppa una serie di ossa o. o petrose che si fondono insieme o con le ossa adiacenti. Ganglio o. Ganglio situato ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Chicago 1947). Laureatosi ad Harvard, è divenuto professore di biologia presso il MIT di Cambridge nel 1978. I suoi studi di genetica molecolare condotti sul nematode [...] del sistema nervoso e dei meccanismi di comunicazione cellulare. Per le sue scoperte sulla regolazione genetica dello sviluppo degli organi e sulla morte programmata delle cellule (apoptosi) è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] che organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta i geni disposti in tandem codificanti per l ...
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Biologo italiano (Napoli 1885 - Roma 1962), prof. di anatomia comparata (dal 1925) nell'univ. di Roma; socio nazionale dei Lincei (1947). Compì importanti ricerche nei campi dell'istologia e dell'embriologia [...] Cheloni e dei Petromizonti; effetto dell'ormone tiroideo sullo sviluppo dei girini di rana; correlazioni embrionali e differenziamento; trapianti xenoplastici negli Anfibî. Autore di un Trattato di biologia e zoologia generale (2 voll., 1939-43, con ...
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In biologia, periodo che si compie fuori dell’uovo, durante il quale l’organismo va incontro a successivi cambiamenti per raggiungere forma e struttura definitive. Se il neonato, uscito dall’uovo ha le [...] caratteristiche dell’adulto si ha sviluppo diretto; quando invece si rende libero con forme e strutture lontane da quelle definitive si ha sviluppo indiretto. Le forme giovani si chiamano forme larvali e le trasformazioni si dicono metamorfosi. ...
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In biologia, assenza di anfimissi, cioè di fecondazione sessuata che dà prole vitale, dovuta a incapacità dei gameti a fecondarsi o ad anomalie dello sviluppo dell’embrione. È molto frequente nelle ibridazioni [...] fra individui di specie diverse ma può verificarsi anche fra individui appartenenti a popolazioni diverse di una stessa specie, uomo compreso, per incompatibilità o per cause fisiologiche (diversa stagione ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...