Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] fattori hanno contribuito alla diffusione di questo approccio sperimentale. Il primo, indiretto, è stato l’enorme sviluppo della biologia molecolare, che ha permesso la ‘dissezione’ di processi complessi, come quelli sopra citati, e l’identificazione ...
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Termine introdotto nell’uso dopo il 1773 per designare, in biologia, l’indirizzo filosofico e metodologico che sostiene: a) la priorità e l’emergenza della struttura anatomico-funzionale dell’organismo [...] il quale si rifece esplicitamente all’impostazione aristotelica. Dallo sviluppo e dalla revisione di alcuni presupposti del v. ambiti normativi giustificherebbe la non applicabilità, in biologia, dei modelli fisico-meccanici. All’affermarsi di ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] (popoli di natura, e poi arcaici, in via di sviluppo ecc.) in sostanza servono a indicare quella parte di umanità remoto o al primitivismo intenzionale di manifestazioni dell’arte moderna.
Biologia
È detto p. un organismo, un organo o un carattere ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] è entrata nell’uso corrente nell’ambito delle scienze della Terra, in biologia e in geografia, dopo la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo (Rio de Janeiro, 1992). Adottando una visione sistemica e olistica, sono aumentati ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] due modi: per fecondazione di gameti che non siano aploidi; per raddoppiamento del numero dei cromosomi all’inizio dello sviluppo. Se, per qualche anomalia della meiosi, si forma un gamete diploide, questo, unendosi con un gamete aploide normale, dà ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] finanziaria dello Stato, nel senso di non intervento o di intervento minimo dello Stato sulla stabilità, sullo sviluppo e sulla distribuzione del reddito nazionale.
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] movimenti d’innalzamento e abbassamento assai limitati.
biologia Condrociti Cellule del tessuto cartilagineo; si trovano, Tumore benigno costituito da tessuto cartilagineo; a seconda dello sviluppo rispetto alla linea di profilo dell’osso si parla ...
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Araldica
Dal latino circinus «compasso» o «cerchio», detto anche burletto, è un cerchio di stoffa arrotolata ripieno di borra, che riprende i colori dello stemma. Veniva posto sopra l’elmo per trattenere [...] ornamenti esteriori dello scudo e in particolare del timbro (➔).
Biologia
In embriologia, c. (o piega) midollare, il sollevamento
Botanica
Formazione anulare o a forma di labbra, che si sviluppa su di un fusto o ramo in seguito a legatura, ferita ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] la sua rottura, la liberazione dell’ovulo, la formazione e lo sviluppo del corpo luteo e la secrezione di estrogeni, mentre nei maschi con peso molecolare di circa 10.000, la cui azione biologica, all’opposto, è quella di inibire la secrezione delle ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] o delle profondità marine: gruppi ad habitat ipogeo fra i Mammiferi (le Talpe, alcuni Marsupiali), Rettili (Anfisbenidi e Tiflopidi), Anfibi (Typhlomolge, Proteus ecc.), Pesci (Ambliopsidi delle caverne ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...