RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] e la loro sintesi è finemente regolata mediante un meccanismo di regolazione autogenica. Lo sviluppo di nuove tecnologie di biologia molecolare e d'immunoelettromicroscopia ha permesso di localizzare alcune di queste proteine all'interno delle ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] primo indicatore luminescente per lo studio della biologia cellulare.
I componenti molecolari e il ulteriormente la sensibilità di questa tecnica aprendo anche lo sviluppo della metodica chiamata chemiluminescenza.
Bibl.: Methods in enzymology, ...
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SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] tutti gli organismi è massima nei più precoci periodi dello sviluppo, per decrescere a poco a poco in modo progressivo, quanto di principio; "il processo è inerente alle proprietà biologiche essenziali degli organismi, delle quali è opera vana di ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] stesso organismo e in tempi diversi. Grazie alle tecniche di biologia molecolare e d'ingegneria genetica, come l'ibridizzazione in situ determinate condizioni di temperatura, in particolari fasi dello sviluppo e solo per un limitato periodo di tempo ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] Duméril, ecc. Sempre più interessato ai problemi della zoologia e della biologia generale, si recò nel 1861 a Giessen, a lavorare nel laboratorio "determinanti" dei varî caratteri. Nello sviluppo embrionale soltanto alcune cellule, capostipiti delle ...
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MONOD, Jacques
Marco Vari
Biochimico molecolare francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1910, morto a Cannes il 31 maggio 1976. Fu professore di Biologia all'università di Parigi fino al 1967; successivamente [...] hazard et la necessité: essai sur la philosophie naturelle de la biologie moderne (1970; trad. it., 1970) −, si contrappongono a insito, nelle proprie strutture ereditarie, un progetto di sviluppo funzionale. Quindi da una parte la struttura del ...
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LYSENKO, Trofim Denisovič
Giuseppe Montalenti
Biologo russo, nato in provincia di Poltava nel 1898. Lavorò presso gli istituti di orticoltura di Poltava (1913), di Umansk (fino al 1921), di Kiev, di [...] La coltivazione delle piante e la teoria delle fasi dello sviluppo, Mosca 1935, in cui, esponendo le proprie teorie, mosse ogni precauzione circa la purezza degli stipiti) dalla gran maggioranza dei biologi.
Bibl.: P. S. Hudson e R. H. Richens, The ...
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BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] struttura fine del gene; nel secondo ha applicato le tecniche della biologia molecolare allo studio del controllo genetico del comportamento. L'autore ha dimostrato che lo sviluppo del sistema nervoso è determinato, in gran parte, dall'informazione ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...] dei paesi altamente industrializzati, e di qui ai problemi ecologici, in relazione allo sviluppo della società umana.
È autore di numerose opere di divulgazione e storia della biologia, tra cui: The bacterial cell, 1945; Louis Pasteur: free lance of ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] nel laboratorio di meccanica dello sviluppo dell'istituto Kol′covskij diretto da D. P. Filatov, al quale successe nella direzione (1955) recare contributi ad alcuni importanti problemi di biologia generale (funzione del nucleo nei fenomeni ereditari ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...