TERMODINAMICA (XXXIII, p. 573)
Mario Ageno
Donato M. Fontana - Gino Parolini
Il secondo principio della termodinamica in biologia - Per la generalità dei suoi principi, la t. costituisce lo strumento [...] alla terza delle argomentazioni che ci siamo proposti di discutere. Essa riguarda non lo sviluppo di un singolo organismo, ma l'evoluzione biologica, in grande. L'evoluzione, si dice, ha sempre portato sistematicamente da organismi più semplici ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] un dibattito stimolante e assai animato (Sacchi 1985). Ma in quegli anni si ebbe soprattutto uno sviluppo intenso e diffuso di ricerche biologiche ed ecologiche, anche sulla spinta di una domanda crescente di interventi per la soluzione di non facili ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] biometria. Più precisamente la b. "è l'applicazione alla biologia dei metodi statistici" (Biometrika, 1901), e come tale tempi più recenti, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di questo capitolo della biometria.
La biometria negli anni ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] comuni da molte centinaia di anni all'una e agli altri.
La biologia ha, tra gli altri, come obiettivo l'analisi e la comprensione sono infatti elementi fondamentali per l'impostazione, lo sviluppo e la conclusione di coerenti processi e operazioni.
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] già utilizzata da diversi anni per prevenire lo sviluppo di diversi patogeni umani nei prodotti lattiero-caseari. bibliografia
J.D. Watson, T.A. Baker, S.P. Bell et al., Biologia molecolare del gene, Bologna 1965, 20055.
M. Polsinelli, M. De Felice, ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] distinte le pulsioni biogeniche, cioè legate a un'urgente necessità biologica, come il mangiare e il bere, le reazioni di attacco culturale dell'informazione, elemento essenziale per lo sviluppo della civiltà.
L'imprinting è un particolare tipo ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] come vettori gli YAC (Yeast Artificial Chromosomes: v. biologia molecolare, in App. V e in questa Appendice), , in Nucleic acids research, 1998, 26, pp. 94-99.
Sviluppi recenti
Malgrado l'impegno di università e istituzioni governative di molti paesi ...
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Ingegneria ambientale
Angelo Spena
L'i. a. tratta i processi fisici, chimici, energetici, biologici che riguardano le acque, l'atmosfera, il suolo; promuove tecnologie atte a mitigare le interferenze [...] su altre scienze ancora, quali la geologia, l'informatica, la biologia. Essa copre una vasta gamma di attività, tra cui la . Oggi la concatenazione delle tecnologie, ossia lo sviluppo in cascata di processi aggiuntivi ciascuno dei quali necessario ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] (fig. 2).
Riassumendo, dall'osservazione fenomenologica di un certo fenomeno sul paziente, i ricercatori in biomedicina cercano di sviluppare modelli biologici, in vivo (per es., su cavie o embrioni di pollo) e in vitro, che risultino più maneggevoli ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] n., proprio per le interconnessioni tipiche della materia. Lo sviluppo degli studi di base è essenziale per la comprensione di investendo, in particolare, le interazioni con altre branche della biologia e della medicina. In ogni caso, al di là della ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...