Storia evolutiva di un gruppo di organismi alla luce delle loro relazioni reciproche di discendenza e di affinità. Per lo studio della f. in biologia evoluzionistica ci si avvale di dati morfologici, paleontologici [...] evolutivi, alberi filogenetici associati a dati concernenti gli adattamenti, l’ecologia, la biogeografia, la tettonica delle placche ecc. Il termine f. spesso si usa in contrapposizione a ontogenesi (➔), il processo di sviluppo di un organismo. ...
Leggi Tutto
In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] cellulari studiate in varie fasi dello sviluppo. I prodotti purificati (anticorpi monoclonali) si siglano con le lettere CD, alle quali segue un numero o un simbolo di identificazione (v. fig.): per es., i linfociti T maturi si distinguono perché CD2 ...
Leggi Tutto
Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] (Vorfragen der Biologie, 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (cellule epatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì a errori di sviluppo. Si ...
Leggi Tutto
tensegrità Struttura meccanica costituita da elementi discreti e distinti sottoposti a forze di compressione e da elementi continui sottoposti a sforzi di tensione. Lo sviluppo della teoria della t. si [...] è avuto inizialmente nell’architettura, in seguito nell’arte e poi nella biologia e nella fisiologia, quando si sono prodotte o si sono interpretate strutture che si autosostengono per effetto di uno stato di tensione presente nel sistema (da cui il ...
Leggi Tutto
Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] University. Membro della National academy of sciences, è stato tra i primi ricercatori a condurre simulazioni di dinamica molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premio ...
Leggi Tutto
Medico e microbiologo (Halifax, Canada, 1877 - Nashville, Tennessee, 1955). Dal 1913 al 1947 svolse l'attività di batteriologo al Rockefeller Institute di New York. Gli si deve la dimostrazione che l'informazione [...] genetica viene trasmessa dall'acido desossiribonucleico (DNA) e non da molecole proteiche, come si riteneva in passato. Tali ricerche sono state fondamentali per lo sviluppo della biologia molecolare. ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] , l'espressione del carattere ereditario supplementare supportato dal gene trasferito. Nelle prime fasi di sviluppo di queste tecnologie biologiche era forte la preoccupazione per i possibili rischi ambientali e sanitari derivanti dalle manipolazioni ...
Leggi Tutto
GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] , dominato in massima parte dalla biochimica e dalla biologia dell'RNA. Fin dalla metà degli anni Cinquanta alcuna correlazione fra le dimensioni del genoma e la complessità di sviluppo dell'organismo. Per es., mentre gli esseri umani possiedono circa ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] e strutturale nel campo dell'immunologia
Dopo la biologia molecolare, fu la biologia cellulare a fare il suo ingresso innovatore nell'immunologia. Verso la metà degli anni Ottanta, lo sviluppo delle tecniche di microscopia confocale e videoimaging ...
Leggi Tutto
Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] J. Monod (1910-1976), coscopritore della regolazione genica, la biologia molecolare ha ingaggiato un'impari lotta col caso e la necessità (fig. 3). Nel primo caso si permette lo sviluppo in vitro dell'ovocita trattato; l'embrione che ne risulta ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...