Fenomeno teratologico che sovente si manifesta nelle piante per cui un ramo o un altro asse cilindrico o prismatico si presenta appiattito e allargato a guisa d'una fascia. Il ramo fasciato è spesso ricurvo [...] parassitarie e molto probabilmente anche altre azioni biologiche, non ben precisate. Si ritiene generalmente un muro; l'anomalia non è scomparsa nel ramo che si è sviluppato liberamente in seguito e si è manifestata anche sui rami secondari, che si ...
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ROVIGNO d'Istria (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto RICCOBONI
Mario BRUNETTI
Città dell'Istria nella provincia di Pola, 36 km. a NO. da questa città e 16 a S. di Parenzo, posta su un promontorio [...] Pola. A Rovigno ha sede l'Istituto italo-germanico di biologia marina fondato dal dott. Hermes, dipendente da un ente autonomo Le invasioni barbariche, rendendo malsicura la campagna, favorirono lo sviluppo urbanistico di Rovigno, fra il secolo V e l' ...
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Termine usato comunemente in biologia e in special modo in embriologia sperimentale per indicare quei cambiamenti che si producono durante lo sviluppo nell'uovo, in seguito al sorgere e allo stabilirsi [...] e la sua scuola (1916-1924) si sono fra gli altri distinti, per avere messo in evidenza durante lo sviluppo l'azione di particolari centri del germe (centri organizzatori) che influenzano e inducono i processi di differenziamento invisibile delle ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] prospettiva concettuale fortemente debitrice nei confronti della biologia evoluzionista. Punto di partenza del pensiero di mind, ed. B. Dahlbom, Oxford 1993.
Teoria della mente. Origini, sviluppo e patologia, a cura di L. Camaioni, Roma-Bari 1995.
S. ...
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Pesci della sottoclasse Crossopterigii, superordine Actinistii, costituenti l'unica famiglia dell'ordine Celacantiformi. Tale famiglia è quasi interamente costituita da forme fossili, distribuite dal Carbonifero [...] ), anch'esse sorrette da pochi raggi; il grande sviluppo di una pinna caudale simmetrica (coda gefirocerca), poco morfologia esterna, nonché l'anatomia; assai più scarsamente la biologia. Nei riguardi della distribuzione ed habitat della Latimeria, ...
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. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale [...] 'analisi potente, ma che, non seguendo lo sviluppo storico del fatto biogeografico e prescindendo da qualunque Dicotiledoni, sulle infiorescenze epifille, sui fillomi ipopeltati, sulla biologia delle cassule monosperme ed elaborò due teorie, l'una ...
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MORGAN, Thomas Hunt
Pasquale Pasquini
Biologo americano, nato a Lexington nel Kentucky il 25 settembre 1866. È direttore dal 1928 dei Laboratorî William G. Kerckhoff di scienze biologiche del California [...] medicina (1933).
L'opera del M. nei campi più varî della biologia deve essere considerata sia per qualità e mole, sia per l' fondamentali che aprirono nuovi capitoli della scienza dello sviluppo.
La zoologia e la morfologia sperimentale ebbero ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] Duméril, ecc. Sempre più interessato ai problemi della zoologia e della biologia generale, si recò nel 1861 a Giessen, a lavorare nel laboratorio "determinanti" dei varî caratteri. Nello sviluppo embrionale soltanto alcune cellule, capostipiti delle ...
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ROCKEFELLER, John-Davison
Industriale americano, nato a Richford (N. Y.) l'8 luglio 1839. Dopo aver frequentato le scuole pubbliche a Cleveland (Ohio), entrò come aiuto contabile in un'agenzia, con lo [...] divenne in 10 anni uno dei più importanti fattori dello sviluppo dell'industria petrolifera americana (v. petrolio). Il R : i laboratorî di New York in cui si fanno ricerche di biologia, chimica e fisica; un ospedale in cui si studiano le malattie ...
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(o, meno correttamente, aforisma; gr. ἀϕορισμός, da ἀϕαρίζειν "determinare, definire"). Breve massima, riassumente in modo chiaro e suggestivo il risultato di precedenti ricerche o meditazioni, e perciò [...] costituiscono un documento preziosissimo dell'alto grado di sviluppo al quale era giunta la medicina ippocratica, il germe di alcuni nuovissimi orientamenti della medicina e della biologia.
La prima edizione greca degli aforismi è quella nelle opere ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...