Disciplina scientifica che realizza il collegamento concettuale e operativo tra la fisica e la biologia. Il principale obiettivo che la b. si propone è quello di capire che tipo di sistema fisico sia un organismo vivente, ossia di definire un modello fisico di organismo che riesca a riprodurre, in un quadro unitario, nel loro essere e nel loro divenire, tutti quegli aspetti dei viventi che la biologia ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] all'Università di Manchester (1941), in seguito conseguì la laurea in medicina (1949) e il dottorato di ricerca in biofisica (1959), entrambi presso l'Università di Londra. Ricercatore al National institute for medical research (NIMR) di Londra fino ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] tutta la sua carriera: è stato professore dapprima presso il dipartimento di fisiologia (1963-77), poi presso quello di biofisica (1977-88), dove è stato nominato professore emerito nel 1988. A S. si deve la scoperta del meccanismo con ...
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Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983); professore nell'università Johns Hopkins di Baltimora (1949) e poi in quella Rockefeller di New York (1953). Nel 1967 assieme a R. A. [...] Granit e a G. Wald è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia e la medicina per le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. H. ha analizzato le funzioni retiniche mediante metodi ...
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Biofisico tedesco (n. Ludwigsburg 1948); direttore del Max Planck Institut di Francoforte per la biofisica. Ha realizzato importanti ricerche sulla struttura delle proteine; in partic., ha ottenuto (1982) [...] la cristallizzazione di un centro di reazione fotosintetica, costituito da proteine di membrana, di un batterio del genere Rhodopseudomonas viridis. Per questi suoi lavori ha ottenuto nel 1988 il premio ...
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Biofisico tedesco (n. Samter, Poznań, 1898 - m. 1986), ricercatore presso l'univ. del Wis consin, poi presso il Washington biophysics institute, direttore della divisione biologica dell'Oak Ridge national [...] laboratory dal 1946 al 1966, prof. di radiobiologia e di scienze biomediche dal 1957 presso l'univ. del Tennessee. Ha apportato notevoli contributi allo studio degli effetti dei raggi ultravioletti e dei ...
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Biofisico statunitense (Ithaca 1900 - La Jolla, California, 1984). Professore di biofisica e fisiologia a Chicago (1946), direttore tecnico del Naval Medical Research Institute (1949) e infine professore [...] di biofisica a Berkeley. Ha studiato la struttura e la funzione delle membrane cellulari, in particolare la loro capacità elettrica e i fenomeni di polarizzazione e depolarizzazione, contribuendo in modo determinante al chiarimento delle proprietà ...
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Biofisico statunitense (nHartford, Connecticut, 1924 - Boston 2015). Prof. di biofisica al Massachusetts institute of technology di Cambridge dal 1961; accademico pontificio (1978). Ha studiato la chimica [...] e la struttura molecolare delle macromolecole biologiche (proteine e acidi nucleici), i meccanismi di sintesi proteica e di trasferimento delle informazioni nei sistemi biologici. Ha pubblicato numerosi ...
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Biofisico (La Porcherie, Haute-Vienne, 1851 - Limoges 1940); fu prima preparatore con Claude Bernard, poi direttore del laboratorio di fisica biologica e professore di medicina sperimentale al Collège [...] de France. Compì numerose ricerche sugli effetti fisiologici delle correnti elettriche, adottando nella terapia correnti di alta frequenza (darsonvalizzazione); gli si deve la realizzazione del galvanometro ...
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KATZ, Bernard
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Lipsia il 26 maggio 1911. Conseguita la laurea in medicina nella città natale, nel 1934, per motivi razziali si trasferì in Inghilterra presso lo Univ. [...] ionica dei potenziali d'azione delle fibre nervose giganti di Loligo forbesi, ed ebbe (1954) la nomina a professore di biofisica. Dal 1954 è fellow della Royal Society, dal 1968 socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei. Nel 1970, assieme a ...
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biofisico
biofìṡico agg. e s. m. [der. di biofisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Inerente alla biofisica. 2. s. m. (f. -a, raro) Studioso, specialista di biofisica. ◆ La forma masch. è in genere riferita anche alla donna.
biofisica
biofìṡica s. f. [comp. di bio- e fisica]. – Parte della biologia che si occupa degli aspetti fisici dei fenomeni biologici; considera problemi relativi a diffusione, permeabilità e trasporto attivo di ioni attraverso membrane, fenomeni...