L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , le azioni biologiche dei farmaci, la farmacocinetica che ha per oggetto i processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo e biodisponibilità dei farmaci nell'organismo, la f. medica e la f. clinica, che studiano gli effetti medicamentosi dei ...
Leggi Tutto
Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
Storia
I più antichi riferimenti sull’impiego di droghe s’incontrano in libri sacri dell’antica civiltà indiana e soprattutto in papiri egiziani, in cui si accennava ... ...
Leggi Tutto
Silvio Garattini
Farmaci equivalenti o generici
I farmaci che entrano in commercio hanno in generale un doppio nome: quello del principio attivo e quello del prodotto. Durante tutto il periodo in cui per un nuovo farmaco è in vigore il brevetto – in generale 20 anni dal riconoscimento del brevetto ... ...
Leggi Tutto
Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali prodotte da qualunque sostanza attiva; l’individuazione ... ...
Leggi Tutto
Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei fenomeni che regolano gli effetti da essi indotti nell'organismo umano, con particolare attenzione sia ai meccanismi con ... ...
Leggi Tutto
Pietro Melchiorri
Nella seconda metà del Novecento l'estensione della farmacologia a campi di ricerca, quali la biochimica enzimatica, le comunicazioni molecolari inter- e intracellulari, l'organizzazione e la dinamica molecolare dei recettori e il controllo molecolare della trascrizione genica, ha ... ...
Leggi Tutto
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre una grande varietà di sostanze che hanno capacità curative e l'uomo nel tempo ha imparato a riconoscerle e usarle. ... ...
Leggi Tutto
L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, paragonabili ai moderni mezzi doping, sono per la prima volta attestate in relazione ai leggendari ... ...
Leggi Tutto
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: un modello per farmaci analgesici, broncodilatatori, antinfiammatori. b) La modulazione farmacologica dei sistemi ... ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al di là del suo enorme rilievo come disciplina di base, essa ha infatti anche formidabili ricadute ... ...
Leggi Tutto
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono sui recettori. b) Farmaci che interferiscono con i flussi di calcio. c) Farmaci che modificano o imitano l'azione ... ...
Leggi Tutto
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I farmaci del Novecento. a) Farmaci di provenienza vegetale; la farmacognosia. b) Farmaci di provenienza animale. c) ... ...
Leggi Tutto
Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio e le realizzazioni dimostrano il persistente rigoglio della f. ed il profitto che ne proviene alla ... ...
Leggi Tutto
Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua ormai solida irmpostazione fisiologica e chimica, sostenuta da una metodica sempre più esatta e diffusa ... ...
Leggi Tutto
S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti di sostanze medicamentose, trovati nelle caverne e nelle palafitte lo provano chiaramente. Varie ... ...
Leggi Tutto
farmacoforo
Fulvio Gualtieri
Parte di una molecola responsabile della sua azione farmacologica. In termini di interazione tra una molecola biologicamente attiva e il suo bersaglio (quasi sempre una [...] . Queste molecole sono generalmente piuttosto complesse e la loro manipolazione chimica, tendente a semplificarle per migliorarne la biodisponibilità e la tossicità, ha mostrato che, molto spesso, non tutte le parti della molecola sono necessarie per ...
Leggi Tutto
Malattia causata da carenza alimentare di acido nicotinico (o vitamina PP) e di triptofano, caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato digerente, da disturbi nervosi e psichici, e soprattutto da [...] (Veneto, Lombardia) la cui alimentazione era a base di mais, nel quale l’acido nicotinico ha bassa biodisponibilità e il triptofano (parzialmente convertibile in acido nicotinico) è scarso. Eritema pellagroide Alterazione cutanea simile a quella ...
Leggi Tutto
Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] e melanoidine. Sia la formazione del composto di Amadori sia quella dei prodotti sopra citati comporta una riduzione della biodisponibilità dell'aminoacido coinvolto. Oltre alla lisina, che a causa della sua struttura è l'aminoacido più vulnerabile ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] nel farmaco originale per mezzo di una reazione metabolica. In tal modo si possono superare i problemi di biodisponibilità che spesso condizionano l'uso di un farmaco; ad esempio, la pivampicillina, un profarmaco dell'ampicillina, presenta una ...
Leggi Tutto
(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] confronti di un moderato rischio di anemia. Infatti, il ferro di provenienza vegetale (ferro ‘non eminico’) ha scarsa biodisponibilità, a differenza del ferro eminico, presente nelle carni e nei prodotti ittici. Il medesimo rischio sussiste in caso ...
Leggi Tutto
Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] ; il migliore assorbimento dei grassi diminuisce la precipitazione di sali di calcio, incrementandone a sua volta la biodisponibilità. Da tenere presente, infine, che la stessa variabilità compositiva del latte materno (latte più ricco di proteine ...
Leggi Tutto
Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] materna); alcune caratteristiche nutrizionali – per es. il contenuto di fattori proteici di difesa e a funzione ormonale, la biodisponibilità di alcuni minerali, la variabilità nel corso del tempo – non sono, però, almeno al momento, riproducibili ...
Leggi Tutto
azidotimidina
Guido Poli
Primo farmaco antiretrovirale comunemente noto come AZT o zidovudina, approvato per il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS, Acquired immunodeficiency [...] capacità di distribuzione e assorbimento da parte di cellule, organi (incluso il sistema nervoso centrale) e tessuti (biodisponibilità) e rappresenta in realtà un pro-farmaco in quanto la forma attiva prevede la trifosforilazione intracellulare a ...
Leggi Tutto
Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] attive, nonché di più precise informazioni, per farmaci nuovi e vecchi, sul loro destino nell'organismo, la loro biodisponibilità, il loro metabolismo, il loro meccanismo d'azione, anche a livello molecolare.
2.
I recettori
Affinché le sostanze ...
Leggi Tutto
biodisponibilita
biodisponibilità s. f. [comp. di bio- e disponibilità]. – In farmacologia e in fisiologia della nutrizione, la quota di un farmaco o di un fattore nutritivo introdotto nell’organismo, che viene effettivamente utilizzata.
pellagra
s. f. [comp. di pelle e -agra di podagra, chiragra]. – Malattia causata da carenza alimentare di acido nicotinico (o vitamina PP) e di triptofano, caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato digerente, da disturbi nervosi e...