Neuropatologo e biochimico statunitense (n. Des Moines 1942), prof. di neurologia, virologia e biochimica alla University of California. La sua attività si è rivolta allo studio della biochimica, della [...] nervoso, ma il suo nome è strettamente legato alla prima identificazione (1982) e alla definizione delle caratteristiche biochimiche e fisiologiche di un agente patogeno proteico, sprovvisto di acidi nucleici, da lui denominato prione, responsabile ...
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Ōmura, Satoshi. – Biochimico giapponese (n. Prefettura di Yamanashi 1935). Conseguiti i PhD in Scienze farmaceutiche (1968) e in Chimica (1970) all’università di Tokyo, dal 1975 ha svolto attività di docenza [...] presso l'università di Kitasato, di cui dal 2013 è professore emerito. Nel corso della sua carriera Ō. ha elaborato metodi innovativi per l'isolamento, la coltura e lo screening di microrganismi; segnatamente, ...
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Medico e biochimico svedese (Halmstad 1934 - Mölle 2024). Prof. di chimica medica e fisiologica al Karolinska Institutet di Stoccolma dal 1973, nel 1978 è succeduto a S. K. Bergström nella direzione dell'Istituto [...] caratteristiche chimiche delle prostaglandine. Successivamente la sua attività è stata fondamentalmente volta a chiarire i processi biochimici che portano alla produzione e al metabolismo delle varie prostaglandine; inoltre, ha messo in evidenza la ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] trasferito all'Università di Aarhus, dove ha conseguito il PhD nel 1954. Presso questa università si è svolta successivamente tutta la sua carriera: è stato professore dapprima presso il dipartimento di ...
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sìntesi protèica Processo biochimico di formazione delle proteine a partire dalle informazioni contenute nei geni. Avviene in fasi distinte e successive e in distretti diversi della cellula. Consiste nella [...] trascrizione del messaggio genetico dal DNA al RNA e nella traduzione di questa informazione in una sequenza di amminoacidi. Il percorso DNA-RNA-proteina, considerato a lungo irreversibile e valido per ...
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Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] elevate quantità di DNA partendo da piccolissime quantità iniziali.
Vita
Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia institute of technology (1966) e il Ph.D. all'univ. della California a Berkeley (1972). Ha ...
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Biochimico statunitense (Baltimora 1925 - Chapel Hill 1998). Direttore scientifico presso il National institute of environmental health sciences di Durham (1972-84), diresse il settore della trasduzione [...] del segnale (1985-89). Nel 1994 gli venne conferito, insieme ad A. Gilman, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per la scoperta del ruolo svolto dalle proteine G nel coordinamento delle diverse ...
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Biochimico di origine tedesca naturalizzato inglese (Lipsia 1911 - Londra 2003). Emigrato in Gran Bretagna in seguito a persecuzioni politiche, si trasferì poi in Australia, dove condusse attività di ricerca [...] nell'ospedale di Sydney. Dopo aver combattuto come ufficiale nell'aviazione australiana (1942-45), ritornò a Londra, dove dal 1952 assunse la carica di prof. di biofisica e direttore del relativo dipartimento ...
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Biochimico statunitense (Provo 1918 - Los Angeles 2018). Dopo aver conseguito (1943) il PhD presso la University of Wisconsin di Madison, ha lavorato alla Stanford University (1943-45) e alla University [...] of Minnesota (1945-63). Professore di biochimica presso la University of California a Los Angeles dal 1963 al 1989, professore emerito dal 1989. È autore di fondamentali ricerche riguardanti la sintesi dell'ATP; in partic., ha chiarito il meccanismo ...
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Biochimico ungherese (Budapest 1893 - Woods Hole, Massachusetts, 1986), naturalizzato statunitense. Compì fondamentali studi sulla biochimica della vitamina C, sui processi ossidoriduttivi e sulla azione [...] svolto attività di ricerca in vari istituti europei e americani, insegnò chimica medica nell'università di Seghedino (1931-45) e biochimica a Budapest (1945-47); si trasferì poi negli USA, dove prese la direzione dell'Institute for muscle research a ...
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biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...
biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.