Chimico e biochimico statunitense (n. Chicago 1947), prof. (dal 1978) presso l'univ. del Colorado. Nel 1989 gli è stato assegnato il premio Nobel per la chimica, con S. Altman, avendo dimostrato che la [...] molecola dell'RNA è in grado di effettuare il processo di montaggio senza l'intervento degli enzimi, mediante un processo autocatalitico ...
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Genetista e biochimico statunitense (n. Sumpter, Carolina del Sud, 1940), prof. di medicina interna (1976), poi di genetica molecolare (1977) alla University Texas southwestern medical school di Dallas. [...] Dopo aver contribuito (1970-71) all'individuazione di una particolare dislipidemia ereditaria (iperlipidemia combinata familiare), ha avviato sin dal 1972, in stretta collaborazione con M. S. Brown, sistematiche ...
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Hell, Stefan Walter. – Biochimico rumeno naturalizzato tedesco (n. Arad 1962). Laureatosi in Fisica in Germania nel 1990, presso l’università di Heidelberg, attualmente è direttore dell'Istituto Max Planck [...] di Chimica e lavora nel Centro per la ricerca sul cancro di Heidelberg. Nel 2014 è stato insignito, insieme a R.E.Betzig e a E. Moerner, del premio Nobel per la chimica “per lo sviluppo della microscopia ...
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Schatz, Gottfried. – Biochimico austriaco (Strem 1936 - Basilea 2015). Dopo aver conseguito il Ph.D. in chimica e biochimica all’Univ. di Graz (1961), ottenne un incarico come prof. alla Cornell Univ. [...] di Ithaca, New York (1968-74). Tornato in Europa, è stato direttore del Biozentrum dell’Univ. di Basilea (1983-85), Segretario Generale dell’EMBO (European Molecular Biology Organization, 1984-89) e presidente ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] di biologia fisico-chimica di Parigi e infine al Department of physiological chemistry dell'univ. di Pennsylvania. Tra i suoi contributi sono soprattutto da annoverare quelli che hanno chiarito le correlazioni ...
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Warshel, Arieh. – Biochimico israeliano naturalizzato statunitense (n. Sde-Nahum 1940). Ha conseguito il Ph.D. nel 1969 presso il Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele), lavorando successivamente [...] alla Harvard University, allo Weizmann Institute e quindi nel Laboratorio di biologia molecolare di Cambridge (Regno Unito). Distinguished professor presso la University of Southern California, ha fornito ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Rostock 1853 - Heidelberg 1927), direttore del laboratorio di fisiologia a Berlino (dal 1883), poi prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1895) e Heidelberg (dal 1901). Nel [...] 1910 gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, in riconoscimento delle sue fondamentali ricerche biochimiche, che hanno permesso di chiarire la struttura delle nucleoproteine. Dimostrò inoltre l'importanza dell'arginina sulla ...
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, Paul. Biochimico statunitense (n. Raton 1946). Laureato all’università di Stanford, è professore di Biochimica alla Duke University School e ricercatore allo Howard Hughes Medical Institute. I suoi [...] studi sono orientati alla mappatura di quei processi in cui una serie di sistemi molecolari riparano il DNA per impedire la distruzione del materiale genetico e le sue scoperte hanno aperto le porte ad ...
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biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...
biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.