La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] . Il 14C (carbonio 14) fu scoperto nel 1940 da Sam Ruben e Martin Kamen, e quest'ultimo lavorò insieme a biochimici vegetali utilizzando per la prima volta tale isotopo nella ricerca biologica. Niels Bohr (1885-1962) era il direttore di un altro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] ’umore. Le idee di Brodie e Gaddum vengono peraltro corroborate da uno studio realizzato da Alec Coppen, biochimico e psichiatra del Medical Research Council statunitense, che nel 1963 dimostra che si potevano potenziare gli effetti antidepressivi ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] scarica difensiva naturale di cui l'organismo è capace, pensò di utilizzare tali reazioni (che riteneva di ordine umorale, biochimico) per altra via che non fosse lo scatenamento dell'attacco epilettiforme, così da poter fare a meno di provocarlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] porta a una grande scoperta quando nel 1935 due americani, il genetista George W. Beadle (1903-1989) e il biochimico Edward L. Tatum dimostrano, impiegando mutanti metabolici della muffa del pane (Neurospora crassa), che la sintesi delle proteine ...
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trasporto assonale
Giuseppina Amadoro
Il trasporto intracellulare di proteine e organelli è fondamentale per la sopravvivenza delle cellule ma, dal momento che i neuroni sono cellule estremamente polarizzate, [...] e dei componenti accessori del t. a., nonché dei relativi meccanismi regolatori, ottenuta tramite lo studio genetico e biochimico condotto in sistemi animali modello, può condurre allo sviluppo di nuove e più promettenti terapie per il trattamento di ...
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sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] proprietà immutabile, ma può venire finemente regolata sulla base della storia recente del neurone e dell’ambiente biochimico intracellulare. Questa capacità di variare l’efficienza sinaptica su base puramente funzionale (variazione del ‘software’) è ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] primo luogo in campo medico. Tali sostanze sono studiate, oltre che dal punto di vista strutturale, anche per il processo biochimico da cui hanno origine e per il ruolo metabolico svolto. Questa branca della c. costituisce così il punto di incontro ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] , il quale, appunto perché tale, finisce per arrivare presto a un punto di non ritorno in cui i processi biochimici residui non sono più accompagnati da immagazzinamento di energia, che serve a mantenere un minimo di omeostasi; all'opposto essa ...
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PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] sulle indagini di patologia sperimentale, d'istologia patologica, di microscopia in genere, di batteriologia e di biochimica, ha il compito di analizzare i singoli processi morbosi, indagandone anzitutto le cause, sia predisponenti che determinanti ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] sui siti di insorgenza di determinate malattie (infezioni, infiammazioni, neoplasie) grazie al meccanismo di riconoscimento biochimico garantito da specifici recettori attaccati a una delle due parti della nanoparticella. Tali tecnologie, comunemente ...
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biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...
biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.