VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] un ruolo determinante anche nella sintesi delle proteine, mentre la cellula finisce per fornire unicamente il macchinario biochimico necessario alla sintesi dei nucleotidi e degli amminoacidi. Non conosciamo ancora le ragioni del montaggio selettivo ...
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Dale, Sir Henry Hallet
Medico e fisiologo inglese (Londra 1875 - Cambridge 1968). Fu direttore (1928-42) del National institute for medical research a Hampstead (Londra). Nel 1936 ricevette il premio [...] Nobel per la fisiologia o la medicina, con O. Loewi, per aver individuato il meccanismo biochimico della trasmissione dell’impulso nervoso. Autore d’importanti studi sull’istamina, la tiramina, gli ormoni ipofisari. ...
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tiamina
Vitamina B1 (anche detta vitamina antineuritica), derivato della pirimidina, che svolge il suo ruolo in forma fosforilata. La t. difosfato è il coenzima in reazioni chiave del metabolismo dei [...] carboidrati, mentre la t. trifosfato ha un ruolo nella conduzione dell’impulso nervoso.
Ruolo biochimico
Le principali reazioni cui partecipa la t. difosfato fanno parte di importanti vie del metabolismo energetico, quali la decarbossilazione del ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] può anche essere solo parziale e relativa (ad un eccessivo apporto), ma in altri casi può essere invece di vero blocco per lesione biochimica.
È un fatto che steatosi, per es. del fegato, si ha quando l'organismo è alimentato con una dieta povera di ...
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giunzione comunicante
Stefania Azzolini
Zona di contatto tra cellule che concorre a integrare le attività metaboliche di tutte le cellule di un tessuto. Tali giunzioni, infatti, permettono il passaggio [...] diretto di ioni e di molecole segnale fra cellule adiacenti (assicurandone, così, un accoppiamento elettrico e biochimico), e di piccole molecole dal citosol di una cellula a quello di un’altra. Al microscopio ottico è possibile evidenziare delle ...
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arachidonico, acido
Acido alifatico non saturo, a catena lineare con quattro doppi legami. È presente a basse concentrazioni nei grassi animali; si trova nei fosfolipidi delle ghiandole surrenali e nelle [...] cellulari. Con gli acidi linoleico e linolenico costituisce il gruppo degli acidi grassi essenziali. È il precursore biochimico delle prostaglandine e dei trombossani; viene facilmente sintetizzato dall’organismo umano in presenza di acido linoleico. ...
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Cragg, Tony (propr. Anthony)
Artista inglese, nato a Liverpool il 9 aprile 1949. Dopo avere intrapreso studi scientifici, ha lavorato come tecnico in un laboratorio biochimico di Liverpool (National Rubber [...] Producers Research Association, 1966-1968). In seguito, dopo aver frequentato il Gloucestershire College of Arts and Technology di Cheltenham (1968-1970), ha studiato pittura e scultura rispettivamente ...
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zinco
Elemento chimico, metallo di colore bianco-azzurrastro. Lo z. è un oligoelemento e rappresenta un normale costituente dei tessuti animali (nei Mammiferi abbonda soprattutto nel cervelletto, fegato, [...] , timo e tessuto adiposo) e di quelli vegetali, nei quali è rinvenibile particolarmente nei nuclei cellulari.
Ruolo biochimico
Lo z. si trova spesso nelle catene laterali di amminoacidi per conferire stabilità strutturale alla proteina; un esempio ...
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Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] piante e degli animali, ma occorre tener conto anche di a. di carattere fisiologico o biochimico, che di solito sono sempre più difficili da determinare. Elementi per stabilire le a. naturali, e perciò contribuire a una sistematica naturale, vengono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . Anfinsen riceverà il premio Nobel 1972 per la chimica.
L'infezione virale e l'influenza di fattori non specifici. Il biochimico André Lwoff, dell'Institut Pasteur di Parigi, esaminando la crescita in vitro del poliovirus, nota che la virulenza può ...
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biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...
biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.