LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] divenuto professore presso la facoltà di Medicina della Johns Hopkins University di Baltimora.
Nel corso delle sue ricerche sulla biochimica di mitocondri isolati, ottenuti da fegato di topo, L. ha evidenziato (1948) la funzione di catalizzatori dell ...
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Chimico (Pike, New York, 1883 - Upton, Long Island, 1971). Svolse la sua attività di ricerca prima presso il Rockefeller institute for medical research e poi presso il Brookhaven national laboratory. Il [...] gas (anidride carbonica, ossigeno, azoto) nel plasma. È noto altresì per importanti contributi nel campo dell'analisi biochimica (proteine, amminoacidi, ammine) e nello studio dei meccanismi relativi agli equilibrî acido-base nell'organismo. Socio ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] Più precisamente, perché è esistito un antenato comune a tutte le forme di vita sulla Terra le cui caratteristiche biochimiche comprendevano quelle che sono ora universali. È anche chiaro che questo antenato comune doveva essere già evoluto: a monte ...
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NAD
Sigla con cui viene indicato il coenzima nicotinamide adenin dinucleotide ossidato, altro nome del difosfopiridinucleotide, che viene indicato con la sigla DPN. Insieme alla nicotinamide adenin dinucleotide [...] fosfato (NADP), è uno dei più importanti coenzimi cellulari, poiché svolge un ruolo di trasferitore di elettroni in numerosissime reazioni chimiche (ossido-riduzioni), quali alcune tappe della glicolisi o del ciclo di Krebs. (*)
→ Biochimica ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] California, Berkeley (1982-1989), è passato ad insegnare nel dipartimento di farmacologia e in quello di chimica e biochimica dell'univ. di California, San Diego, dove compie ricerche nel Howard Hughes Medical Institute. Già durante la sua attività ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] , strutture molecolari, organuli subcellulari, corpuscoli pluricellulari.
Biologia
Estensione del concetto di recettore
Gli sviluppi della biochimica e della biologia molecolare hanno portato a estendere il concetto di r. a tutte quelle strutture ...
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Operazione (detta anche transmetilazione) mediante la quale si introducono in un composto uno o più gruppi metilici −CH3. È largamente usata nell’industria chimica per la preparazione di numerosi composti [...] con acido solforico, il cloruro di metile, il solfato dimetilico, il diazometano, derivanti organometallici ecc.
In biochimica, la m. rappresenta uno dei principali meccanismi della cosiddetta modificazione post-trascrizionale delle proteine. La m. è ...
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nucleosomi
Complessi formati da DNA cromosomico e da istoni. Sono costituiti da un nucleo centrale discoide con 8 molecole di istoni (denominato ottamero di istoni), a forma di limone; ad avvolgere tale [...] forma 2 giri completi per ciascun nucleosoma. La struttura submicroscopica del cromosoma degli Eucarioti è costituita da nucleosomi intercalati da poche coppie nucleotidiche, come una collana di perline. (*)
→ Biochimica; Manipolazioni di molecole ...
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Composti chimici contenenti due atomi d’ossigeno in più di quelli contenuti nel composto al cui nome viene premesso.
Diossiacetone (o diidrossiacetone) Composto di formula HOCH2COCH2OH; solido igroscopico [...] abbronzanti; è usato anche per numerose sintesi organiche e in medicina (per es., come stimolante respiratorio).
In biochimica, è, insieme alla fosfogliceraldeide, il prodotto della scissione del fruttosio difosfato. La sua formazione è catalizzata ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] svizzero F. Miescher entrò nel 1868, all'età di 24 anni, in quello che era a quel tempo il più noto laboratorio biochimico, cioè quello di F. Hoppe-Seyler a Tubinga. Egli vi si era recato con il proposito di studiare il protoplasma delle cellule ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...