Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] ecc.), spesso localizzati nei semi, nelle foglie, nei rizomi e nella corteccia. Tra le varie ipotesi sulla loro funzione biochimica, si ritiene che svolgano il ruolo di eccitanti del ricambio vegetale e di regolatori della crescita delle piante (per ...
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stress, resistenza allo
Mauro Capocci
Capacità da parte di un organismo di far fronte alla perturbazione e di mantenere l’omeostasi individuale in condizioni anche estreme. Lo stress è la condizione [...] può essere dovuta a temperatura, sostanze tossiche, assenza di nutrienti, stimoli luminosi, ma anche di origine antigenica, biochimica o meccanica. A seconda degli organismi presi in considerazione, la resistenza allo stress può coinvolgere diversi ...
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Biologo belga (Thames Ditton, Londra, 1917 - Grez-Doiceau 2013); laureatosi in medicina all'università di Lovanio (1941), lavorò prima all'Istituto medico Nobel di Stoccolma (1946-47), poi alla Washington [...] cellulare e molecolare (ICP) della scuola medica di Lovanio, con sede a Bruxelles. Si è dedicato soprattutto a ricerche di biochimica sui costituenti cellulari; a lui si deve la scoperta dei lisosomi. Per queste ricerche ha avuto nel 1974 il premio ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Lansing, Iowa, 1918 - Seattle, Washington, 2009). Ha scoperto la fosforilazione reversibile delle proteine, processo di trasferimento dei gruppi fosfato dell'ATP [...] (1943), ha svolto in seguito in questa stessa università l'attività di docente e di sperimentatore, nell'ambito della biochimica e della farmacologia (1948-68). Dal 1968 al 1977 ha diretto il dipartimento di chimica biologica della University of ...
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Medico e biologo molecolare statunitense (n. York, Pennsylvania, 1936). Dopo la laurea, conseguita presso la scuola di medicina della Harvard University, ha lavorato per due anni presso il Massachusetts [...] assistente del dipartimento di microbiologia e immunologia e poi come professore nello stesso dipartimento e in quello di biochimica e biofisica. Nel 1970 ha iniziato una proficua collaborazione con H. E. Varmus, lavorando sui virus che determinano ...
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Medico, nato a Valparaíso (Chile) il 22 aprile 1899. Laureato a Santiago nel 1921, ha compiuto studî di perfezionamento in biologia con O. Warburg a Berlino e nel laboratorio di fisiologia alla Sorbona [...] . Socio della Pontificia Accademia delle scienze dal 1948.
Scienziato di fama internazionale, egli si è occupato di biochimica del sangue, di fisiopatologia renale e di problemi endocrinologici. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Lecciones ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] del 1891, le ricerche di A. Lustig che studiava le caratteristiche dei microorganismi patogeni con particolare riferimento alla biochimica dei batteri. L'anno successivo si recò a Roma, spinto dall'interesse per la batteriologia, che nell'università ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazione chimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] lo studio dei meccanismi delle reazioni chimiche estremamente veloci e si è rivelato un utile strumento d’indagine anche in biochimica. fisica Fenomeni di r. Quelli nei quali un sistema in qualche modo perturbato si porta, in genere con modalità ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] vi sia una forma simile al cancro mammario del topo.
Proprietà chimiche dei tumori. - Da alcuni anni lo studio biochimico dei tumori viene condotto con criterî più adeguati al problema; ciò è stato reso possibile dall'esistenza di appropriati agenti ...
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GEDDA, Luigi
Medico e uomo politico, nato a Venezia il 23 ottobre 1902. Attivo nell'organizzazione cattolica, nel 1951 fu nominato presidente dell'Azione cattolica italiana, carica che ha ricoperto fino [...] è stato nominato professore di questa disciplina nell'università di Roma.
Le sue ricerche hanno avuto per oggetto problemi di biochimica e di psicologia nel campo della gemellologia. Ha scritto: Studio sui gemelli (Roma 1951); dirige la rivista Acta ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...