FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] in poco tempo i servizi di otoneurologia, di broncoesofagoscopia e di foniatria, i laboratori di istologia e di biochimica e il reparto di chirurgia sperimentale, ampliando notevolmente la biblioteca. Nel 1947 il suopersonale prestigio rappresentò il ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410)
Gabriele AMALFITANO
Lo studio delle malattie tropicali in questi ultimi decennî ha subìto un notevole impulso. Si è potuto constatare che quasi tutte le malattie [...] e patogenesi hanno ricevuto nuova luce dalle nuove conoscenze nel campo della fisiologia, della chimica, della biochimica, della batteriologia, della micologia, della protozoologia e della elmintologia. La terapia si è avvantaggiata enormemente dalla ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] dell'U.S. Patent and Trademark Office (PTO), per imbattersi, all'interno del gruppo chimico e del sotto gruppo biochimica, in alcune categorie di brevetti, la cui denominazione è più che eloquente riguardo all'estensione della tutela brevettuale nel ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] trattamento della malattia con il 606 di Ehrlich-Hata (Sopra alcuni casi di Leishmaniosi trattati col 606 di Ehrlich-Hata, in Biochimica e terapia sperimentale, III [1911-12], pp. 193-200), fu uno dei primi ad adottare per la sua terapia l'antimonio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] i due 'brain boys' (Hubel e Wiesel), i due 'membrane boys' (Edwin Furshpan e David Potter), l'enzimologo e biochimico Edward Kravitz, ed esperti di neuroanatomia e di comportamento. Il Dipartimento di neurobiologia fondato da Kuffler era il primo in ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] delle localizzazioni cerebellari e allo studio dell'innervazione segmentaria, e del Lombroso, che s'interessava soprattutto alla biochimica dei lipidi.
Naturalmente, i primi lavori del C. si ricollegarono a indirizzi di studio già esistenti nel ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] [1926], pp. 25-85; Osservazioni sull'equilibrio acido-basico in rapporto all'apparato cutaneo: la riserva alcalina, in Biochimica e terapia sperimentale, XV [1928], pp. 232-254; Acrodermatosi in rapporto all'apparato circolatorio, in Giorn. ital. di ...
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diagnosi prenatale
Ester De Stefano
Insieme di tecniche atte a verificare lo stato di salute del feto. Sono entrate nei protocolli di diagnosi prenatale le seguenti indagini: (a) indagini cliniche: [...] e causano certi tipi di malattie. In questo ambito rientrano circa un centinaio di affezioni di cui è noto il difetto biochimico e che sono nel novero dei cosiddetti errori congeniti del metabolismo. Oltre il 90% di queste condizioni sono ereditate ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] della malattia stessa. Questa predisposizione potrebbe essere rappresentata dalla suscettibilità a una lesione funzionale biochimica, per es., l’alterazione di un ciclo metabolico neurotrasmettitoriale (in particolare quello delle catecoalmine ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] elica nella quale due filamenti paralleli si avvolgono tra loro con un andamento a spirale. Da un punto di vista biochimico il DNA è costituito da quattro tipi di nucleotidi; ogni nucleotide è composto da una molecola di zucchero (il desossiribosio ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...