Chimico (Vienna 1900 - Heidelberg 1967), allievo di R. Willstätter; prof. (dal 1926) a Zurigo, poi (1929) a Heidelberg. Presidente della Deutsche chemische Gesellschaft. Le numerose e fondamentali ricerche [...] di K. riguardano la chimica organica e la biochimica; fra esse da ricordare quelle sulla sintesi dei carotenoidi, ma soprattutto quelle riguardanti enzimi e vitamine. Isolò infatti dal siero di latte la lattoflavina che identificò con la vitamina B2, ...
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Fisico chimico (Costozza, Longare, 1791 - Venezia 1862). I suoi studî di fisica molecolare lo portarono a stabilire un importante parallelismo tra i varî stati di soluzione e i varî stati gassosi. Si occupò [...] anche di ricerche di biochimica, scoprendo la presenza del rame nei molluschi e in molte sostanze vegetali; studiò sistematicamente le varie essenze; ottenne per distillazione secca il gas di legna col quale illuminò (1816) il loggiato dell'Accademia ...
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Biologo (Stoccolma 1888 - ivi 1971), prof. (dal 1932) di zoologia sperimentale e di citologia alla Hogskola di Stoccolma, direttore (1939-55) dell'Istituto "Wenner Gren" di Stoccolma, da lui fondato e [...] organizzato. Socio straniero dei Lincei (1947). Autore d'importanti ricerche sulla fisiologia e la biochimica della fecondazione nell'uovo di riccio di mare, che lo hanno portato alla formulazione di una teoria biochimica dell'attivazione dell'uovo. ...
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Neurobiologo statunitense (New York 1925 - ivi 2019). Dopo aver completato gli studi in matematica e fisica alla Johns Hopkins University di Baltimora, nel 1953 ha conseguito il PhD in farmacologia presso [...] la stessa università; direttore del dipartimento di biochimica dei laboratori di ricerca Geigy presso Ardsley, New York (1959-67); professore di farmacologia all'Albert Einstein college of medicine di New York (1961-70) e presso la Yale University di ...
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Biologo (Luarca 1905 - Madrid 1993). Lavorò prima in Spagna, dove fu direttore del laboratorio di fisiologia dell'univ. di Madrid, poi in Germania, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dove ha tenuto [...] la cattedra di farmacologia (1946) e di biochimica (dal 1954) presso la New York University. Autore di importanti ricerche nel campo della enzimologia: sul metabolismo dei muscoli, sulla fermentazione, sugli enzimi respiratorî. Per le sue scoperte ...
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Microbiologo statunitense (n. Oceanside, New York, 1939). Dopo essersi dedicato allo studio della lingua e della letteratura inglese presso la Harvard University, conseguì la laurea in medicina e avviò [...] ricerche microbiologiche al National cancer institute di Bethesda; divenne professore di biochimica e biofisica a San Francisco, nell'univ. di California; nel 1984 l'American cancer society gli conferì il titolo di professore onorario di virologia ...
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Rodbell, Martin
Luciana Migliore
Biochimico statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 1° dicembre 1925, morto a Chapel Hill (North Carolina) il 7 dicembre 1998. Dopo aver compiuto gli studi presso [...] la Johns Hopkins University (1949), ha conseguito il Ph.D. in biochimica alla University of Washington di Seattle (1954). Dal 1961 ha svolto attività di ricerca presso il National Institute of Arthritis and Metabolic Diseases e dal 1985 al 1989 è ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] chiamato da Coy C. Carpenter alla Wake Forest School of Medical Science di Winston Salem in North Carolina, per insegnare biochimica dall'inizio del 1939.
La scuola di medicina di Wake Forest era in quegli anni un piccolo centro di formazione medica ...
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Biologo (West-Newton, Massachusetts, 1901 - Parigi 1995); direttore dei laboratorî di biologia della Harvard University (1928-50), fu poi segretario generale di varie organizzazioni internazionali. Socio [...] straniero dei Lincei (1977). W. si dedicò a studî di biologia molecolare, e in particolare di biochimica; nel 1965, insieme con J. Monod e J. P. Changeux, presentò il modello simmetrico dell'allosterismo, proposto per descrivere il legame cooperativo ...
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Biochimico (Hildesheim 1900 - Oxford 1981). Svolse la sua attività dapprima in patria, nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Biologie di Berlino-Dahlem e poi, emigrato in seguito alle discriminazioni razziali, [...] ciclo degli acidi tricarbossilici o più semplicemente ciclo di K., da lui scoperto, è il complesso ciclico delle trasformazioni biochimiche cui va incontro, all'interno dei mitocondrî, l'acido piruvico prodotto nel citoplasma durante la glicolisi. L ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...