In biochimica, nome dato a sostanze prodotte da numerosi tessuti e capaci di esplicare determinate attività e di regolare alcune funzioni locali, quali, per es., la regolazione del tono e del calibro dei [...] piccoli vasi di un distretto corporeo. Sono i. l’acetilcolina, l’acido adenilico ecc ...
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scleroproteina In biochimica, nome generico di un gruppo di proteine fibrose, insolubili in acqua in ambiente neutro, difficilmente attaccabili dagli enzimi proteolitici, con funzioni di sostegno e di [...] protezione negli organismi animali; ne sono esempi la cheratina, il collageno, l’elastina, la fibroina, la conchiolina, la gorgonina ...
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In biochimica, l’unità fondamentale delle α-cheratine, costituita da 4 filamenti proteici a α elica destrorsa, avvolti a due a due. A loro volta le 2 coppie di filamenti sono avvolte l’una all’altra a [...] formare una superelica sinistrorsa stabilizzata da interazioni idrofobiche inter-filamento ...
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In biochimica, enzima mitocondriale della classe delle transferasi; è costituito da due domini (peso molecolare 37.000). La r. catalizza il trasferimento di zolfo bivalente da composti come il tiosolfato [...] e i persolfuri organici, a sostanze quali il solfito e cianuro con formazione di tiosolfato e tiocianuro ...
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In biochimica e in biologia molecolare, complesso, denominato anche poliA, costituito dall’unione di più residui di adenina (da 150 a 200), che forma una coda all’estremità 3′ terminale dell’RNAm degli [...] eucarioti e che è aggiunto all’RNAm prima che esso abbandoni il nucleo ...
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tosilfenilalanilclorometilchetone In biochimica, composto chimico complesso capace di inibire le proteasi a serina (➔ proteine), quali la chimotripsina, la tripsina e l’elastasi. L’inibizione si verifica [...] a seguito dell’alchilazione di un residuo specifico di istidina, indispensabile per l’attività catalitica di questi enzimi ...
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tubulina In biochimica e biologia, proteina dimerica, presente in tutte le cellule eucariotiche, che costituisce l’unità base dei filamenti dei microtubuli (➔) caratteristici di flagelli e ciglia e del [...] citoscheletro. La t. è anche importante perché interviene nella formazione delle fibre del fuso mitotico ...
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In biochimica, enzima strettamente associato alla cromatina; catalizza il trasferimento della porzione ADP-ribosidica del NAD all’istone H1. Questo meccanismo di poliADP-ribosilazione è un tipo di modificazione [...] post-traduzionale a cui vanno incontro alcuni enzimi, con conseguente perdita della loro attività catalitica ...
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transferasi In biochimica, classe di enzimi che catalizzano il trasferimento di gruppi funzionali caratteristici (acile, acetile, amminico, fosfato, glicosidico, metilico) da un substrato donatore a uno [...] accettore. A seconda del gruppo funzionale trasferito, le t. sono suddivise in transacilasi, transacetilasi ecc. Le t. che trasferiscono il fosfato sono denominate chinasi. Il gruppo trasferito può precedere ...
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In biochimica, gruppo di enzimi che idrolizzano i legami fosfodiesterici tra i nucleotidi degli acidi nucleici. Sono distinte in endo- ed esonucleasi.
Le endonucleasi agiscono all’interno della molecola [...] e producono oligonucleotidi; le esonucleasi agiscono alle due estremità della molecola e liberano esclusivamente mononucleotidi. Le n. si distinguono ancora in ribonucleasi, che agiscono sull’RNA, e desossiribonucleasi, ...
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biochimica
biochìmica s. f. [comp. di bio- e chimica]. – Disciplina che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essi hanno luogo; sinon., chimica biologica.
biochimico
biochìmico agg. e s. m. [comp. di bio- e chimico] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alla biochimica: indagini b., studî b.; processo biochimico. b. In petrografia, relativo a depositi sedimentarî prodotti dall’azione di organismi...