MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] e letterato", Milano 1990, p. 26; Id., Profilo del fuoriuscitismo repubblicano fiorentino al tempo dell'Altoviti, in Ritratto di un banchiere del Rinascimento: BindoAltoviti tra Raffaello e Cellini (catal., Boston-Firenze), a cura di A. Chong - D ...
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MASSARI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque con ogni probabilità ad Aspra (l’odierna Casperia) in Sabina, presumibilmente ai primi del Cinquecento.
Di fondamentale importanza nella vita del M. [...] che lo sostituisse per un solo bimestre nella persona del finanziere fiorentino Bartolomeo Bussotti, legato al potente banchiere BindoAltoviti e che fu successivamente nominato tesoriere da Pio V.
Durante il breve pontificato di Marcello II (morto ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] ), eseguito nel 1755 per l'urbinate Raffaello Venezianelli. Il dipinto, che è ripreso dal noto Ritratto di BindoAltoviti dello stesso Raffaello, è ora conservato nei depositi della Casa Raffaello a Urbino.
Risultano invece scomparse altre opere ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di BindoAltoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] a Firenze e a Roma; in quest'ultima città risiedevano i fratelli del G.: Luigi, banchiere e finanziatore della Camera apostolica, Giovanni, decano dei chierici di Camera e Niccolò, cardinale. Il G. invece ...
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DEL NERO, Agostino
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 17 sett. 1504 da Piero di Francesco di Nero di Filippo e da Ginevra di Clemente Guidotti.
Il padre, ricoprendo per la prima volta il [...] lo Strozzi sperava di salvaguardare come caposaldo d'investimento e che invece venne concessa dal nuovo papa Paolo III a BindoAltoviti nel marzo 1535 - costituì la sconfitta definitiva degli amici del defunto pontefice.
I carteggi dei D. relativi al ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso BindoAltoviti, uno [...] , possiamo supporre che il B. seguisse le sorti dell'Altoviti, il quale, essendo ostile ai Medici, vide l'apogeo altri mercanti fiorentini, genovesi e comaschi, quando a nome di Bindo versò 5.000 scudi per le necessità urgenti della Sede apostolica ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di BindoAltoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] di breve durata: nel 1535 la Tesoreria delle Marche, tolta allo Strozzi, fu concessa a BindoAltoviti, cugino del G., ma sembra che il ruolo dell'Altoviti fosse quello di semplice prestanome e che i veri titolari della Tesoreria fossero il G. e ...
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CERRI, Facino
Gaspare De Caro
Nacque a Torino intorno al 1500, in una famiglia che godeva della cittadinanza torinese. Nel 1534 il C. si trovava a Roma, come risulta da documenti della Camera apostolica [...] che gli attribuiscono la qualifica di chierico. A Roma il C. era in contatto con il banco fiorentino di BindoAltoviti, poiché ne risulta concessionario, insieme con un Giacomo "Piochetti" (probabilmente De Piochet), di un credito di cento scudi d' ...
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. Secondo una tradizione raccolta dal Landino, la famiglia A. discenderebbe da un Tebalduolo longobardo, del tempo di Alboino. I suoi membri parteciparono largamente alla vita pubblica di Firenze: ebbe [...] , cavalieri di Malta e di S. Stefano. Da ricordare: Altovito di Longobardo, armato cavaliere da Federico II nel 1227; Gentile XIV gli A. appaiono tra i guelfi di parte nera. Bindo di Davanzato fu nel 1348 degli Otto deputati all'istituzione dello ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1521 - m. 1573); figlio di Bindo (v.), vescovo di Firenze dal 1548, non prese possesso della diocesi per la lunga opposizione di Cosimo dei Medici. Fu quindi a lungo a Roma, nella [...] Curia, ove fu tra l'altro segretario di Paolo III. Partecipò al concilio di Trento (dal 1562) e ne sottoscrisse gli atti. Preso finalmente possesso della diocesi di Firenze (1567), vi applicò i decreti ...
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