Bergner, Elisabeth
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Elisabeth Ettel, attrice teatrale e cinematografica, nata a Drohgobycz nella Galizia austro-ungarica (od. Ucraina) il 22 agosto 1897 e morta a Londra [...] donna vissuta con un uomo maturo ed esperto, il quale si innamorerà proprio della sua innocenza. Ariane ‒ di cui BillyWilder girerà un remake dal titolo Love in the afternoon (1957) interpretato da Audrey Hepburn ‒ rappresentò il vertice della ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] in La dolce vita. Era già acca-duto a Gloria Swanson in Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) diretto da BillyWilder. Qualche anno dopo, accadrà pure all'anziana bellezza del muto Elena Makowska in La valigia dei sogni (1953) di Luigi ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] malavita urbana che i critici francesi avrebbero battezzato film noir: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di BillyWilder, Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger, Detour (1945) di Edgar G. Ulmer, The postman always rings twice (1946 ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] Sunset Boulevard (1993), tratto da Christopher Hampton (versi di Don Black) dall'omonimo film del 1950 diretto da BillyWilder (Viale del tramonto), sulla sorte malinconica di una ex attrice di Hollywood che non si rassegna all'inattività. Produttore ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] metropolitane, da The lost week end (1945; Giorni perduti) di BillyWilder, a The naked city (1948; La città nuda) di Jules emotivo. Nello stesso decennio J. Ford continua, come B. Wilder, Huston e altri, ad alternare i due linguaggi, e intanto ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] born (1937; È nata una stella) di William A. Wellman costituì una variante. Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) di BillyWilder narra del destino tragico di una diva del muto, e focalizza l'attenzione sulla follia che il cinema può provocare ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Warner Bros. Jerry Wald, Robert Lord e Seton A.I. Miller; alla Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, BillyWilder, John Huston, Delmer Daves e Joseph L. Mankiewicz passarono invece alla regia.
La reazione collettiva alle difficoltà del lavoro ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] ai registi 'adulti' che preferiscono (come diceva BillyWilder) filmare l'inseguimento della segretaria da parte del hot (1959; A qualcuno piace caldo) interamente costruito da Wilder sul tema del travestitismo visto in tutte le sue infinite ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] 1959, La furia dei Baskerville, di Terence Fisher; The private life of Sherlock Holmes, 1970, La vita privata di Sherlock Holmes, di BillyWilder). Del resto, non c'è grande scrittore del poliziesco, da A. Christie a G. Simenon, da S.S. Van Dine a G ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] e il secondo anche di musical. Questo conferma la complementarietà tra genere melodrammtico e commedia. Al contrario di BillyWilder, che fece seguire a una stagione drammatica (senza cioè gli estremismi emotivi propri del m.) una strepitosa stagione ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (cioè dalla sua declinazione) quanto da...