Rotor, Arturo Belleza
Medico internista filippino (1907-1988). Compì i suoi studi negli USA alla Johns Hopkins univ. di New York e tornato in patria fu preside della scuola di medicina dell’univ. delle [...] ’esame istologico le cellule epatiche risultano normali. La sindrome, benigna, è dovuta a un difetto della secrezione della bilirubina coniugata nella bile, con ritorno della bilirubina nel sangue ed escrezione nelle urine. L’eziologia è sconosciuta. ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] albumine (esclusiva) e delle globuline, al catabolismo degli amminoacidi, alla captazione, coniugazione ed escrezione della bilirubina, ai processi di disintossicazione, alla sintesi del colesterolo. Epatotossina è nome generico di tossine dotate di ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] escreta attraverso le vie biliari direttamente nell’intestino, mentre per la maggior parte è trasformata in biliverdina. La bilirubina non coniugata è rapidamente rimossa dalla placenta a opera del circolo fetale per essere coniugata dal fegato della ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] . La causa è da ricercare in un difetto escretorio da parte dell'epatocita della bilirubina coniugata. L'ittero è caratterizzato da iperbilirubinemia con bilirubina di tipo in prevalenza coniugato. È caratteristica la presenza negli epatociti di un ...
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pigmentazione
Colorazione della cute, degli occhi, dei capelli e delle mucose, diversa a seconda del gruppo etnico o della costituzione individuale, e che varia anche, nel singolo individuo, in rapporto [...] nel morbo di Addison; ecc. Fra i pigmenti endogeni vi sono l’emoglobina e i suoi prodotti di degradazione (emosiderina, bilirubina), quelli di derivazione lipidica ( lipofuscina) e la melanina, che può provocare p. al di là dell’azione dei raggi ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] di un colorito giallo (ittero) delle sclere e della cute. L'ittero è dovuto agli elevati livelli ematici di bilirubina che conseguono all'aumentata distruzione dei globuli rossi. La crisi emolitica è caratterizzata anche dall'emissione di urine scure ...
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Pearson, Howard A.
Pediatra statunitense (n. Gorgas, Panama, 1929). Prof. presso la scuola di medicina dell’univ. della Florida a Gainesville poi (1968) all’univ. di Yale, dove fu preside del Dipartimento [...] fosforilazione ossidativa con acidosi lattica, compromissione della funzione renale, danno epatico con aumento di transaminasi, bilirubina e lipidemia; meno frequenti disturbi endocrini, disfunzioni della milza e del cuore. La malattia esordisce ...
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PIRROLO (C4H5N)
Mario Betti
Si dà questo nome a una sostanza scoperta nel 1834 da F.F. Runge nel catrame del carbon fossile e che si trova poi in più grande quantità nel cosiddetto olio animale di Dippel, [...] :
Per trattamento analogo i derivati della clorofilla dànno lo stesso miscuglio di pirroli, per quanto con minore rendimento. La bilirubina fornisce emo-pirrolo e cripto-pirrolo. Invece del ferro, che fa parte dell'emina, si trova nella clorofilla il ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] (per es., acido lattico ecc.) e di alcuni gas (per es., idrogeno ecc.). Nel c. si compie la riduzione della bilirubina in stercobilinogeno che caratterizza il colore delle feci, la sintesi della vitamina K e di alcune vitamine del complesso B (acido ...
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MONTANARI, Arrigo.
Stefano Arieti
– Nacque il 1° agosto 1892 a S. Alberto (Ravenna), da Giuseppe e da Barberina Fabbri.
Compì gli studi secondari a Faenza dopo che il padre vi si era trasferito per [...] fornendo un contributo sperimentale, dimostrò come nel cane il sangue prelevato dal distretto della vena splenica fosse ricco di bilirubina a differenza di quello prelevato in altre parti del corpo, come ad esempio la vena femorale (si veda: Ricerche ...
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bilirubina
s. f. [comp. di bili- e del lat. ruber «rosso»]. – In biochimica, principale pigmento della bile, a cui conferisce il caratteristico colore giallo-oro; si forma nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale (nel fegato, nella milza,...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...