Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] lo più da una flogosi dei dotti escretori della ghiandola. La sintomatologia dolorosa presenta analogie con quella della calcolosi biliare, specie se è presente l’ittero. La cura è prevalentemente chirurgica.
Calcolosi prostatica La patogenesi è in ...
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epatomegalia
Aumento di volume del fegato, che si rende manifesto con la palpazione, la percussione e altri mezzi semeiologici per immagini (radiologia, ecografia, TAC, laparoscopia). L’e. può essere [...] . E. per cause non epatiche può esistere anche in caso di carcinoma della testa del pancreas, che causa stasi biliare reflua nel coledoco.
Cause epatiche
Tutte le patologie che provocano danno epatico causano e., siano esse responsabili di lesioni ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] del canale digerente (gastrite cronica atrofica, colite ulcerosa), del fegato (epatite cronica attiva, cirrosi biliare primitiva), del rene (glomerulonefriti e glomerulonefrosi), del sistema nervoso (encefalopatie demielinizzanti, myasthenia gravis ...
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duodenite
Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno. La causa più frequente di d. è l’ipersecrezione acida gastrica, che non viene adeguatamente neutralizzata dai succhi basici del duodeno [...] per fermentazione microbica del contenuto gastrico e duodenale, quelle da Helicobacter Pylori e le infezioni di origine biliare. Alcuni parassiti, soprattutto la Giardia Lamblia (➔ lambliasi), causano d. croniche: una d. cronica specifica dal punto ...
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bilirubina
Principale pigmento della bile a cui conferisce il caratteristico colore giallo-oro. Si forma nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale (nel fegato, nella milza, nel midollo osseo, ecc.) [...] coniugata con l’acido glucuronico con cui forma prima il mono- e poi il diglucuronide, che costituisce il pigmento biliare umano più importante. La b. diglicuronide passa nei canalicoli biliari e da qui viene convogliata nell’intestino; la flora ...
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Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] la descrizione di un esperimento mirante a dimostrare l'effervescenza duodenale tra succo pancreatico (acido) e succo biliare (alcalino). Con questo e con altri esperimenti S. tentò di offrire una base sperimentale alla fisiologia chemiatrica ...
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Infiammazione dei condotti biliari intra- ed extraepatici; quella della cistifellea (➔) prende il nome di colecistite. È dovuta all’impianto dei germi dell’abituale flora intestinale, per es. Escherichia [...] molto elevata (febbre biliosettica) ed è accompagnata da fenomeni generali settici
Una forma particolare di a. è la colangiolite cronica non suppurativa, a probabile eziologia autoimmunitaria, che rientra nel quadro della cirrosi biliare primitiva. ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] e si evidenziano agevolmente con l'ecografia, una metodica incruenta che consente di rilevare anche la presenza della sabbia biliare (sludge) che si forma nella colecisti in condizioni di stasi. I calcoli di colesterolo tendono a diventare misti per ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] ha febbre, aumento di volume del fegato e della milza, talora comparsa di ascite, emorragie intestinali, vomito biliare.
La terapia richiede l’uso di antibiotici e la continua sorveglianza, in ambiente clinico, delle condizioni cardiocircolatorie del ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] fino al 50%) e i carboidrati (quest'ultimi in modo limitatissimo). Se però, invece, la diminuzione o soppressione della secrezione biliare ha per conseguenza solo una minore utilizzazione dei grassi (dei quali si perde per le feci dal 25 al 50%), all ...
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biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...
bilia
bìlia (o bìglia) s. f. [dal fr. bille «palla»]. – 1. Buca del biliardo italiano fornita di tasca o altro dispositivo adatto a ricevere le palle che i giocatori vi mandano; per ogni biliardo vi sono sei bilie: quattro disposte agli angoli...