colangiocarcinoma
Tumore che ha origine dalle cellule che costituiscono le vie biliari. Le vie biliari portano la bile prodotta nel fegato fino all’intestino. Se la localizzazione neoplastica è intraepatica [...] i sintomi compaiono in genere tardivamente, mentre se vengono colpite le vie biliari extraepatiche, inclusa la colecisti, si possono avere ostruzioni che danno origine a ittero e che pertanto, in linea ...
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colangioenterostomia
Intervento chirurgico che consiste nell’abboccare all’intestino un tratto della superficie epatica, per realizzare una derivazione della bile in caso di ittero ostruttivo. ...
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Medico (Civita d'Antino 1773 - Roma 1836), prof. di chimica alla Sapienza a Roma, archiatra di Pio VII. Effettuò studî sulla bile e sul magnetismo e tentò (1813) di stabilire un legame tra fenomeni elettrici [...] e luminosi ...
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colecistochinina
Octapeptide della famiglia dei neuropeptidi intestinali, prodotto principalmente dalla mucosa duodenale. A livello gastroenterico, stimola la contrazione della cistifellea favorendo [...] prodotta estemporaneamente dal fegato quando a livello del duodeno pervengono lipidi e amminoacidi dietari. La colecisti concentra la bile che le arriva assorbendo acqua e conservando sali biliari durante il digiuno per fornirli al primo pasto. A ...
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coluria
Eliminazione di pigmenti biliari con le urine, che appaiono di colorito più o meno carico fino all’aspetto ‘marsala’. La presenza di bile e pigmenti biliari nelle urine si osserva nelle malattie [...] del fegato e delle vie biliari che causano iperafflusso di bile nel sangue. La c. è un segno tipico di varie condizioni di ittero. ...
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Aumentata secrezione biliare, quale si ha in caso di malattie emolitiche. L’ipercolemia è l’aumento patologico dei pigmenti biliari del sangue (➔ bile). ...
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pleiocromia
Eccessivo contenuto in un liquido biologico, secreto o escreto, dei relativi pigmenti. Il termine è usato soprattutto con riferimento alla bile, alle feci (per le quali si riscontra p. in [...] caso di itteri emolitici) e al sangue (nel qual caso indica un aumento della quantità totale di emoglobina, come si verifica, per es., nelle policitemie) ...
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epaticotomia
Incisione chirurgica del dotto epatico, seguita dalla sutura o dalla fissazione di un drenaggio (tubo a T, che drena la bile dal dotto epatico in duodeno). Si pratica per l’asportazione [...] di calcoli o per il drenaggio delle vie biliari; è spesso sostituita da tecnica operativa per via endoscopica (➔ ERCP) ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] tendini ecc.), o di alimenti. C. di Falloppio C. scavato nello spessore della rocca petrosa del temporale e occupato dal nervo facciale. C. midollare Nella diafisi delle ossa lunghe, la cavità centrale, ...
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In patologia, eccessivo contenuto in un liquido biologico, secreto o escreto, dei relativi pigmenti. Il termine è usato soprattutto con riferimento alla bile, alle feci (per le quali si riscontra p. in [...] caso di itteri emolitici) e al sangue (nel qual caso indica un aumento della quantità totale di emoglobina, come si verifica, per es., nelle policitemie) ...
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bile
s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...