Scultore (Bilbao 1875 - Graz 1910). Studiò dapprima a Bilbao; poi, nel 1894, fu a Parigi, dove subì l'influsso di A. Rodin. Tra le sue opere, spesso di raffinata eleganza: Risveglio e Morte di Orfeo (Bilbao, [...] Museo de Bellas Artes) ...
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Scultore fiammingo (m. Bilbao 1551), forse originario di Malines. Suo capolavoro è la parte scultoria della "Cheminée du Franc" del palazzo di Giustizia a Bruges (1525-1530), eseguita assieme ad altri [...] collaboratori. Recatosi a Bilbao (1533) eseguì un retablo, con più figure, per l'altare maggiore della chiesa di Santiago. ...
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Domenicana spagnola (n. Bilbao fine 15º sec. - m. ivi 1547), autrice di un trattato di mistica, Oración y contemplación (pubbl. tra il 1517 e il 1522). ...
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Pittore (Bilbao 1842 o 1843 - Madrid 1871). Influenzato da J. L. E. Meissonier a Parigi donde ritornò nel 1870 a Madrid; dipinse scene di genere in costume alla maniera del maestro e di M. Fortuny. ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1888 - Madrid 1928). I suoi versi cantano miti e problemi della terra basca, esprimono l'entusiasmo del poeta per la cultura latina e vagheggiano una Spagna erede dell'imperialismo [...] culturale di Roma (Las ubres luminosas, 1923; Vírulo, mocedades, 1924; Los labios del monte, 1925; Vírulo, mediodía, 1927) ...
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Attore (Siviglia 1821 - Bilbao 1868), applaudito interprete della commedia andalusa nella quale non ebbe rivali, esordì a Siviglia e a Cadice, fu poi con la sua compagnia a Madrid e a Barcellona; nel 1865-66 [...] fece parte della compagnia del teatro del Principe con Julián Romea e José Valero ...
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Scrittore portoghese (Bilbao 1829 - Torre, Almada, 1912); discepolo di A. Herculano, pubblicò raccolte di versi (Poesias, 1850; Versos, 1862; Canções da tarde, 1866; Flores agrestes, 1870; Livro do monte, [...] 1896), il poema Paquita (1866), satire, idillî, pagine descrittive, letterarie, storiche e tre volumi di Memórias (1894-1907). La sua arte rispecchia la fase di transizione dall'idealismo romantico a un'estetica ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1916 - Madrid 1979); dopo varie esperienze, si è affermato con il volume di versi Ángel fieramente humano (1950), di ispirazione cristiana; poi con Redoble de conciencia (1951), [...] Pido la paz y la palabra (1955) e Ancia (1958) la guerra e le circostanze storiche diventano motivi dominanti. Preoccupazione sociale e solidarietà umana ispirano le raccolte posteriori: En castellano ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1895 - Córdoba, Argentina, 1980), della corrente creacionista. La sua poesia, originale per l'architettura della metafora, ha influito su R. Alberti, V. Aleixandre e G. Diego. Le [...] sue liriche, incluse da G. Diego nella sua celebre Antología (1931), furono pubblicate da V. Bodini nel 1970 col titolo Versión celeste. Ha scritto anche poesie in francese che sono state tradotte da G. ...
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Scrittrice spagnola (n. Bilbao 1974). Conseguita la laurea in Filologia inglese, nel 1998 ha pubblicato il primo romanzo, Irlanda; tuttavia, si è imposta all’attenzione di pubblico e critica un anno più [...] tardi con Melocotones helados, aggiudicandosi il Premio Planeta (è stata l’autrice più giovane di sempre a ricevere tale riconoscimento). Negli anni Duemila si è dedicata con esito alla saggistica; si ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...
committenza
committènza s. f. [der. di committente]. – Ordine, dato da un committente, di fornire una merce, o di eseguire un lavoro o altra prestazione. In partic., l’attività di chi, persona privata o ente pubblico o organo di governo, commissiona...