Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] manuali. La competenza del tribunale si estese a nuovi campi: abuso di alcuni sacramenti, bestemmia ereticale, bigamia (avere contemporaneamente due mogli o due mariti), mancato rispetto dell'Ufficio inquisitoriale e soprattutto magia e stregoneria ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] si normò la materia dei gradi di parentela carnale e spirituale, si intese colpire il concubinato, si rimise la punizione della bigamia ai magistrati secolari (ma della materia si sarebbe occupata ben presto, anche in Italia, l’Inquisizione)16. E un ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] efficacemente fenomeni spesso radicati anche tra le fila del clero secolare, come la bestemmia, la "superstitione", il concubinato, la bigamia e l'usura, e fu capace di comporre le liti e le faide che insanguinavano l'Appennino tosco-emiliano ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] chiedendo maggior rispetto per la sua giurísdizione, ed ottenendo dì avocare al tribunale vescovile tutte le cause di bigamia e, fatto più importante, quei "negocios de sortilegios y divinaciones" che costituivano parte essenziale dell'attività del S ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] del prestigio dello Stato e dell'Ordine pubblico. Al foro secolare il C. rivendicò la competenza per reati come la bigamia, il furto sacrilego, le "stregherie", su cui si protendeva minacciosa l'ombra del S. Uffizio, un'istituzione che nella "sua ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] altissimo per profondità teologica e sensibilità pastorale, nonché uno dei capolavori della letteratura tedesca. L’avallo dato alla bigamia di Filippo d’Assia (1540), unito a dure prese di posizione contro gli anabattisti e gli ebrei, gettano ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] tratti dalla Bibbia e dal diritto naturale sosteneva la possibilità di una dispensa che avrebbe permesso la bigamia. Tuttavia di fatto le sue argomentazioni restarono inutilizzabili e non poterono offrire alcun ausilio decisionale nella difficile ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] (Lotario II, Bosone, Baldovino, Carlo d'Aquitania; v. oltre). Veniva posto l'accento sulla coppia e il legame coniugale. La bigamia, abituale all'epoca in Bulgaria, era condannata senz'appello (art. 51). L'art. 2, uno di quelli ripresi nel Decretum ...
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bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae...
bigamo
bìgamo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo bigămus, coniato sul gr. δίγαμος, comp. di δι- «due volte» e γάμος «nozze»]. – Nel linguaggio giur., e anche nell’uso com., persona che si trova in condizione di bigamia, che si è resa colpevole...