Reato di chi, essendo legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pure avente effetti civili, o di chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona legata da matrimonio avente [...] ) o annullabilità (in seguito a un impedimento dirimente relativo), non ancora giudizialmente accertate.
Per la Chiesa cattolica è bigamo chi, vincolato da matrimonio religioso, ne contrae un secondo anche soltanto col rito civile (can. 1085, par. 1 ...
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I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina [...] distingue in propria (art. 556 c.p.) e impropria (557 c.p.): commette la prima colui che essendo legato da matrimonio avente effetti civili, contrae un nuovo matrimonio; la seconda è commessa, invece, ...
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Unioni civili: profili penalistici della riforma
Gian Luigi Gatta
L’assetto giuridico dei rapporti familiari ha subito un epocale cambiamento con la l. 20.5.2016, n. 76, che ha istituito le unioni civili [...] , la nozione penalmente rilevante di “matrimonio”, con l’effetto di rendere configurabile in relazione alle “unioni civili” i delitti di bigamia (art. 556 c.p.) e di induzione al matrimonio mediante inganno (art. 558 c.p.). Quanto in particolare alla ...
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Ilaria Merenda
Abstract
L’indagine si sofferma sui cd. reati a concorso necessario, ipotesi criminose nelle quali la presenza di più soggetti agenti è elemento costitutivo della stessa fattispecie incriminatrice [...] speciale quale elemento costitutivo del reato. Si pensi, a titolo meramente esemplificativo, alle fattispecie associative o ai reati di bigamia ed incesto (artt. 556 c.p. e 564 c.p.).
Al riguardo, seguendo una classificazione mutuata dalla dottrina ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nel capo primo del titolo XI (delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura per primo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e impropria (557 c.p.): commette la prima colui che essendo ...
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Marta Bertolino
Abstract
Per cogliere la dimensione penale della famiglia non basta il titolo XI del codice penale del 1930, che disciplina appunto i delitti contro la famiglia. In esso non si esaurisce [...] sociale e politica. Così la famiglia come istituzione viene tutelata nel capo I contro le condotte, come quelle di bigamia (art. 556), di adulterio e di concubinato (artt. 559 e 560; entrambi gli articoli sono stati dichiarati illegittimi ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] gioco d'azzardo, l'aborto, la pornografia e le offese alla pubblica moralità, l'adulterio, gli atti osceni, il concubinato, la bigamia e l'incesto (v. Packer, 1968; v. Morris e Hawkins, 1969; v. Duster, 1970). Si aggiunge però che certe trasgressioni ...
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bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae...
bigamo
bìgamo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo bigămus, coniato sul gr. δίγαμος, comp. di δι- «due volte» e γάμος «nozze»]. – Nel linguaggio giur., e anche nell’uso com., persona che si trova in condizione di bigamia, che si è resa colpevole...