GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] ovvero da una casa-torre a tre piani e da un più ampio edificio che si sviluppa longitudinalmente con due piani di bifore. In ogni caso, la tradizione attribuisce proprio a G. quel complesso, che ora ospita il Museo civico di Alatri.
Lo stemma della ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] e con colori sempre molto vivaci e intensi: la città, quasi serrata da due serpenti intrecciati, ha alte mura, una porta, torri, bifore o trifore e ampie arcate a ferro di cavallo che ospitano i vasi sacri saccheggiati da Nabucodonosor al Tempio di ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] lato grazie al traforo dei lati brevi della cassetta simili a transenne, dall'altro con il motivo delle doppie finestrine (bifore) - posto nei campi a smalto dei lati lunghi - attraverso le quali si potevano scorgere idealiter i fiori paradisiaci dei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] o polistili, spesso muniti di contrafforti esterni. All'interno del sistema di contraffortatura sono inquadrate sia bifore sia ampie polifore rincassate, arricchite nel Duecento e Trecento da tracery gotiche (Noirlac, Fontfroide, Cadouin, Maison ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] preceduto da un portico che prospetta sullo spiazzo antecedente la facciata della chiesa, aperto nel piano superiore da bifore pesantemente restaurate.All'interno delle certose non è rara la presenza di residenze private degli stessi committenti che ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] a banda ricadenti su esili membrature e una analoga, ma più piccola campata di coro aperta sul fondo da un finestrone biforo a trafori. All'esterno il dominio dei poderosi contrafforti quadrati sulle nitide masse che replicano, quasi aderendovi, le ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] lignea, che è quella originale. Di grande raffinatezza il trattamento della facciata, scavata da un sistema di allungate bifore cieche sormontate da piccoli oculi e incluse in monofore che con andamento scalare percorrono la parte superiore della ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...