GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] alterato da successivi rifacimenti, l'edificio presenta una facciata con arcate al piano terra e una serie di bifore, oggi tamponate, a quello superiore; il persistente carattere gotico della partitura architettonica si unisce a nuovi spunti di ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] -90) riproducono, con poche varianti, uno schema di facciata divenuto ormai consueto: portale cuspidato fiancheggiato da alte bifore, cornici ad arcatelle sugli spioventi del tetto e piloni laterali sormontati da guglie a tabernacolo.
Nella chiesa di ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] vetrate italiane, Milano 1955, p. 217). N.M. Thompson propone il nome di L. in particolare per la parte inferiore della bifora nord e per quella sud, a causa dell'identica intonazione coloristica basata sul prevalere del verde oliva, del rosso e del ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] e di palazzo Riccardi, contaminate da accenti lombardi. Nelle possenti bozze che lo rivestono, nei fini profili del cornicione e delle bifore, al macigno toscano si sostituisce il ceppo gentile e la pietra di Quinzano. Fu l'ultima sua opera, del 1869 ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] e il 19 giugno 1442 per la sacrestia della cattedrale.
La sacrestia, ornata con leoni, colonne, archi, fogliame, tabernacoli, due bifore e varie figure, fu completata il 16 gennaio 1446 e rimase distrutta in uno dei terremoti ragusei (Fisković, 1988 ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] della navata centrale e delle minori, a ciascuna delle quali corrispondono due cappelle, per le finestre chiuse da vastissime vetrate a bifore nelle cappelle, a occhio nelle navate, e per lo slancio verso l'alto. A tale slancio dell'interno doveva ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] Franco.
Nelle ville degli anni Settanta si accentua la componente nordico-romantica. Scenografiche ville a castello con torrette, merli, bifore, accentuano in senso pittoresco il paesaggio del lago di Garda, del quale, a loro volta, assorbono l'aura ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] ’organismo architettonico in un ponderato bilanciamento di volumi, accostando a un repertorio figurativo protorinascimentale (monofore e bifore incorniciate entro un ordine architettonico, trifore, fregi al di sotto delle cimase affrescati con motivi ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] due progetti principali (Heimbürger, 1971, tavv. VI e VII): salvo alcune modifiche fu eseguito quello medioevalizzante con bifore e tetti piramidali che congiunge le torri in maniera congeniale con la facciata preesistente (Bentivoglio-Valticri, 1973 ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] trasversi, impostata però su un sistema alternato, e la scansione delle navatelle con porzioni di parete, traforate da bifore, costituiscono sicuri rimandi alla chiesa di S. Maria Maggiore a Lomello (1025 circa), individuata anche come il tramite ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...