Famiglia di architetti e scultori fiorentini. Francesco (m. dopo il 1369) si formò forse nell'ambito del duomo di Orvieto, dove è documentato nel 1325, e la sua arte presenta molti punti di contatto con [...] senese. Capomastro del duomo di Firenze (1351-64; 1366-68), terminò la costruzione del campanile (lavorò agli ordini con bifore fin dal 1343, e realizzò quello con le trifore e la balaustra di coronamento) e portò avanti, modificando il progetto ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] primo intervento di restauro al campanile della badia di Firenze, nel corso del quale vennero riaperte le sottili finestrature bifore e rifatta la cuspide; nel 1899 condusse il primo restauro di ampie dimensioni nella chiesa di S. Ambrogio, sempre ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] , al C. dovrebbe spettare una parte rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta centinata a conci quadri e la soluzione del lato destro dove la loggia aperta al ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] toscano (Zocca, 1959, p. 43), affini a quelle dell'altana di palazzo Venezia, a quelle della rocca di Bracciano, nonché alle bifore di S. Spirito (realizzata tra il 1474 e il 1482, quest'opera di incerta attribuzione viene avvicinata al D. dal Tomei ...
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DENTE, Nicola, detto Cervo
Dusko Keckemet
Non si hanno dati d'archivio su questo scultore originario di Venezia, attivo in Dalmazia nella seconda metà del secolo XIV. Il suo nome è inciso nell'iscrizione [...] Madonna e Cristo sul trono dell'arte veneta del Trecento; il trono è riccamente ornato a bassorilievo con monofore e bifore gotiche, motivi fioreali, due angeli e le figure di Adamo ed Eva.
Analoghe caratteristiche di modellato robusto si riscontrano ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] cui si innesta, tramite pennacchi angolari, il tamburo ottagonale sormontato dalla cupola a spicchi, e nell'alternarsi delle bifore e delle nicchie, vere o simulate, del tamburo - e tuttavia, mentre ne semplifica gli elementi del lessico compositivo ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] Piccolomini (bugnato liscio, tre ordini di lesene interrotti da una sorta di trabeazione marcapiano a fascia continua, bifore centinate, cornicione sorretto da mensole; fronte sulla vallata con portico e doppio loggiato) che risente della lezione ...
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Angelo da Orvieto
M. E. Savi
Architetto attivo in Umbria nella prima metà del sec. 14°, citato per la prima volta in un documento che ne testimonia la presenza a Perugia nel 1317 (Rossi, 1873) come [...] a due piani e forse non fu mai portato a termine; ha un rivestimento in bugne, le aperture sono a sesto acuto; le bifore, trilobate, hanno nello spazio di risulta un quadrilobo e, intorno all'arco che le inquadra, conci posti a raggiera. L'aspetto è ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] un palazzo in stile quattrocentesco fiorentino, e si ispirò a Palazzo Strozzi nel bugnato, nei portali, nelle bifore, nel cornicione, arricchendolo di una fioritura di motivi neorinascimentali quali il fregio con robbiane patere di ceramica e ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...