SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] completamente ricostruita dopo i bombardamenti, che della facies medievale conserva il campanile, aperto da due piani di bifore.Poco più della menzione delle fonti rimane della maggior parte delle antiche parrocchiali, scomparse o riedificate in ...
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NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] dalle torri scalari, articolata in tre campate, coperte ciascuna da una cupola e comunicanti con l'interno della chiesa tramite bifore. La struttura occidentale, demolita nel 1662 per la realizzazione di un ingresso, è stata ripristinata nel corso di ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] vetrate italiane, Milano 1955, p. 217). N.M. Thompson propone il nome di L. in particolare per la parte inferiore della bifora nord e per quella sud, a causa dell'identica intonazione coloristica basata sul prevalere del verde oliva, del rosso e del ...
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HAłBAT
P. Cuneo
Grande complesso monastico dell'Armenia settentrionale, situato sulle pendici del colle che domina il villaggio omonimo, nella valle del fiume Debed.H., fondato nella seconda metà del [...] tuttavia una volumetria compatta a forte sviluppo verticale, impreziosita da grandi croci a parete, cornici mistilinee, finestre bifore e raccordi a tromba e stalattiti ai quattro angoli. Gli spazi interni danno luogo a sette cappelline absidate ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] e di palazzo Riccardi, contaminate da accenti lombardi. Nelle possenti bozze che lo rivestono, nei fini profili del cornicione e delle bifore, al macigno toscano si sostituisce il ceppo gentile e la pietra di Quinzano. Fu l'ultima sua opera, del 1869 ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] piazza IV Novembre: Palazzo dei Priori (Giacomo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, 1293; ampliato nel 1443), con grandiose bifore esterne (all’interno, sala del Collegio della Mercanzia, con rivestimento ligneo del 15° sec. e sala dei Notari con ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] della facciata e m 15 all'attacco con il presbiterio; Faggioli, 1955-1956), con tetto a vista, abside rettangolare con bifora e facciata a capanna con portale strombato e rosone. Dal 1858 fu trasformata in forme neoclassiche.Il progetto del duomo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] N ed è restituito dalla sinopia trecentesca nel castello Visconteo nella scansione del portico su pilastri quadrangolari e di bifore al primo piano; acquisizioni di terreni vescovili consentirono il collegamento tra i due corpi di fabbrica esistenti ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] fu rimessa in luce parzialmente nel 1914. Della chiesa duecentesca rimane anche la fiancata destra; la sommità di due bifore laterali è visibile dal soppalco della chiesa attuale. L'interno aveva semplici cappelle a guisa di altari con affreschi ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] torri su rilievi e bronzi urartei (Adilcevaz, Kef-Kalesi). In un modellino di casa di Tell Halaf troviamo ancora bifore separate da colonnette con capitelli su alti davanzali; esse sono paragonabili alle finestre doppie che compaiono ai piani alti di ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...