AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] un palazzo in stile quattrocentesco fiorentino, e si ispirò a Palazzo Strozzi nel bugnato, nei portali, nelle bifore, nel cornicione, arricchendolo di una fioritura di motivi neorinascimentali quali il fregio con robbiane patere di ceramica e ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] su slanciati sostegni ottagonali e all'esterno, lungo il fianco meridionale della chiesa, da una serie di monofore e bifore tardogotiche, a loro volta frutto di due distinte campagne di lavori realizzate in successione di tempo nel corso del Trecento ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] robusti pilastri con nicchie che serrano gli scomparti figurati in forma di bifore; la parte superiore, più leggera, accoppia, ancora sotto una struttura di bifore, semifigure di profeti. Questo grande altare costituisce dunque una novità nella ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] zoomorfe, secondo uno stile pienamente lombardo. Furono infine terminati i campanili, disuguali nella disposizione delle aperture (monofore, bifore, trifore con colonnine e capitelli a stampella) e con i sei piani sottolineati nelle pareti esterne da ...
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ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] che sorge accanto al palazzetto 'longobardo' (in realtà databile al sec. 12°), il quale nella fronte presenta quattro bifore finemente adorne con motivi a treccia e scene figurate (Sestili Torsani, Sestili, 1966).Non appare più ravvisabile la ...
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CHICHESTER
S. Botti
(lat. Regnum; Cissaceaster nei docc. medievali)
Città della Gran Bretagna meridionale, nella contea del West Sussex, posta in un'ansa del fiume Lavant. L'odierno impianto urbanistico [...] zona retrostante il coro. Al di sopra delle arcate, gli altri due ordini di aperture sono costituiti dalle bifore del triforio romanico e dall'elegante cleristorio, eretto in forme protogotiche. Le navate laterali sono coperte da volte quadripartite ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] e rimaneggiati nel sec. 14°: due sale coperte a crociera ogivale, quella del primo piano illuminata da una serie di bifore, sormontata da due altre sale distrutte nel 19° secolo. Del secolo successivo sussiste una torre analoga, quella dei Vinhas (10 ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] ).Di particolare interesse è la decorazione scultorea all'esterno dell'edificio, costituita dalle lastre marmoree di parapetto delle finestre bifore e trifore: pur se in gran parte di restauro, esse attestano l'evidente recupero di schemi compositivi ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] e talora ripetitivo. Il duomo e S. Domenico furono completati da eleganti campanili, nel primo caso a piani di bifore e trifore entro una nobile struttura decorata a marmi bicromi, liberamente ispirata al prototipo fiorentino, di intenzionale valenza ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] da cinque arcate trilobe, strette e slanciate, con il fondo segnato da due gallerie trasversali sovrapposte, l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una soluzione che nel prezioso ricamo annullava emblematicamente i ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...