ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] che sorge accanto al palazzetto 'longobardo' (in realtà databile al sec. 12°), il quale nella fronte presenta quattro bifore finemente adorne con motivi a treccia e scene figurate (Sestili Torsani, Sestili, 1966).Non appare più ravvisabile la ...
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CHICHESTER
S. Botti
(lat. Regnum; Cissaceaster nei docc. medievali)
Città della Gran Bretagna meridionale, nella contea del West Sussex, posta in un'ansa del fiume Lavant. L'odierno impianto urbanistico [...] zona retrostante il coro. Al di sopra delle arcate, gli altri due ordini di aperture sono costituiti dalle bifore del triforio romanico e dall'elegante cleristorio, eretto in forme protogotiche. Le navate laterali sono coperte da volte quadripartite ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] e rimaneggiati nel sec. 14°: due sale coperte a crociera ogivale, quella del primo piano illuminata da una serie di bifore, sormontata da due altre sale distrutte nel 19° secolo. Del secolo successivo sussiste una torre analoga, quella dei Vinhas (10 ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] ).Di particolare interesse è la decorazione scultorea all'esterno dell'edificio, costituita dalle lastre marmoree di parapetto delle finestre bifore e trifore: pur se in gran parte di restauro, esse attestano l'evidente recupero di schemi compositivi ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] e talora ripetitivo. Il duomo e S. Domenico furono completati da eleganti campanili, nel primo caso a piani di bifore e trifore entro una nobile struttura decorata a marmi bicromi, liberamente ispirata al prototipo fiorentino, di intenzionale valenza ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] da cinque arcate trilobe, strette e slanciate, con il fondo segnato da due gallerie trasversali sovrapposte, l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una soluzione che nel prezioso ricamo annullava emblematicamente i ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] l'aderenza della copertura lignea e brani dell'ornamentazione affrescata con tralci stilizzati sono conservati nell'intradosso delle bifore e delle monofore absidali. Dell'originaria decorazione in stucco rimane una figura acefala di guerriero in ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] longitudinale, a tre navate, con archi a tutto sesto su pilastri compositi e galleria aperta verso navata e navatelle con bifore inquadrate da grandi arcate. Intorno al 1160, infine, l'edificio fu completato a O da una facciata che - nonostante l ...
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TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] sala a due piani del sec. 13° e una sala per banchetti del tardo Trecento, della quale si conservano tre eleganti bifore; entrambi gli edifici facevano parte della cinta della cittadella. All'inizio del sec. 14° venne racchiusa entro una cinta anche ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] trasversi, impostata però su un sistema alternato, e la scansione delle navatelle con porzioni di pareti, traforate da bifore, costituiscono infatti sicuri rimandi alla Lombardia di S. Maria Maggiore a Lomello (1025 ca.), individuata anche come il ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...