Finestra il cui vano risulta diviso verticalmente in due luci uguali mediante un piedritto centrale, costituito per lo più da una colonnina. La b. fu una soluzione di finestra comunemente adottata, forse anche per la sua pratica utilità in funzione di supporto dell’infisso, dall’architettura medievale e quattrocentesca ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] fianco destro, a conci piuttosto irregolari, e la struttura dell'avancorpo che vi si addossa, aperto da arcate gemine e bifore, decorato da archetti pensili, oculi e losanghe a incassi, e bacini che lo rendono avvicinabile alla fase principale del S ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] . Nicolò la Calsa e di S. Giacomo la Marina, una finestra della quale è stata rimontata nel Mus. Archeologico Regionale. Le bifore e le trifore su colonnine, avendo gli archetti e i soprastanti archi di scarico composti a piani degradanti, hanno ogni ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] databile e coevo a quello ricordato, è il palazzo del Rettore dello Spedale di S. Maria della Scala, nelle cui finestre bifore in cotto (ma anche in quelle del successivo ampliamento del 1290), sebbene con arco acuto 'compresso', si può già ravvisare ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] scandita, al piano terreno, dagli archi ogivali di un portico che richiama modelli padani e, ai due piani superiori, da bifore e trifore di gusto senese. Sul lato opposto della piazza comunale fu eretto nella seconda metà del Trecento il palazzo del ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] esso si snodano infatti l'ampia scalinata, che conduce all'ingresso principale, l'edificio merlato, con la sua serie di bifore a traforo, e la loggia scoperta, trasparente mediazione tra lo spazio severo della piazza in peperino e quello naturale e ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] , si innalza una cupola su pennacchi, poggiante su un tamburo ottagono, sorretto da quattro robuste colonne e dotato di bifore che permettono l'illuminazione della parte centrale della chiesa. All'esterno l'edificio è rivestito da lastre di marmo di ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] -lombarde (secc. 12°-13°); un'analoga torre campanaria, innalzata in conci regolari su tre ordini sovrapposti di monofore, bifore e trifore, affianca anche la chiesa di S. Martino, che venne rimaneggiata intorno al 1447. Tipologicamente simile ai ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] -1927), mentre il c.d. palazzo dei Consoli, di cui rimangono i muri basamentali in conci squadrati di pietra assisana e due bifore nei piani alti, non sarebbe altro che un edificio a uso privato. La maggiore articolazione del palazzo dei Priori è il ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] . 5° e 6°, nella città furono erette diverse chiese: si sono conservati i resti della basilica di S. Tommaso, a tre navate con bifore sul muro laterale, e, nell'od. chiesa di S. Simone, buona parte della basilica di S. Stefano, a tre navate, di cui ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...