LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] pittoriche del tema - giocate sul contrasto cromatico tra il fondale in cotto, il marmo bianco del rosone e delle colonnine delle bifore e il cielo - sono sviluppate per la prima volta e risolte in un raffinato e consapevole uso della policromia. Le ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] de Marcho Sesto fecit, 1412", paramenti, arredi.
Il municipio, sopra una loggia ad archi tondi, ha un piano con belle bifore gotiche, al quale si accede da scala esterna, e torretta angolare veneta con l'orologio e il Leone.
Storia. - La posizione ...
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VERRÈS (A. T., 24-25-26)
Anna Maria Brizio
Paese della Val d'Aosta, situato a 390 m. s. m., sulla conoide formata dal torrente Evançon, allo sbocco della Valle di Challant o d'Ayas. Nel 1931 il centro, [...] che erano andati interamente distrutti insieme col tetto e che sono stati ripristinati nei recentissimi restauri.
Immensi camini, bifore, sporti di pietra sono gli unici rudi ornamenti degl'interni del castello.
Bibl.: G. Casalis, Dizionario... degli ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] piazza IV Novembre: Palazzo dei Priori (Giacomo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, 1293; ampliato nel 1443), con grandiose bifore esterne (all’interno, sala del Collegio della Mercanzia, con rivestimento ligneo del 15° sec. e sala dei Notari con ...
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Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] del 12° secolo. Importanti e di grande suggestione gli edifici civili: le robuste mura, le numerose torri, le case con bifore, colonnine e profferli. Nel palazzo Vitelleschi (1436-39, completato nel 1460-90) ha sede il Museo nazionale etrusco, una ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] di stile neoclassico. Presso vi sorge l'imponente torre campanaria del 1353 di tipo romanico, molto bene conservata nelle sue bifore in più ordini e nella cortina di blocchetti di pietra basaltina.
La chiesetta di S. Michele Arcangelo a una navata ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] ottagonali, notevole volta del transetto, cappella absidale rinascimentale e numerose tombe reali cinquecentesche; chiostro a due ordini di bifore. Sulle rive del Tago si innalza la torre di Belém, un tempo costruita al centro del fiume, anch ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] -diaframma che reggevano una copertura piana lastricata. Gli ambienti erano illuminati da alte monofore, in parte conservate, e da bifore, non più esistenti, che si affacciavano sul cortile e sulla cappella.
Cosa fosse il castello di Gravina non è ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] oggi nella Pinacoteca Com. Francesco Podesti (Marchini, 1979), erano, a detta di Vasari, collocati nelle bifore della facciata. Stilisticamente databili al maturo sec. 13°, presentano caratteri di ascendenza lombarda mentre l'impianto architettonico ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...