AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] delle Grazie a Saronno, del 1505, la cui loggia si trasforma, per ognuno dei sedici lati, in una coppia di bifore che tradiscono un gusto, ancora una volta, ritardato, di primo Rinascimento.
Nel complesso l'opera architettonica dell'A. è quella ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] ovvero da una casa-torre a tre piani e da un più ampio edificio che si sviluppa longitudinalmente con due piani di bifore. In ogni caso, la tradizione attribuisce proprio a G. quel complesso, che ora ospita il Museo civico di Alatri.
Lo stemma della ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] progettati da A. e da lui eseguiti tra il 1337 e il 1343, mentre Francesco Talenti avrebbe aggiunto i piani ornati di bifore (1343-1351) e il piano superiore (1351-1359). Questo assunto non regge a un esame critico; Degenhart e Schmitt (1968) hanno ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] una evidente ispirazione albertiana si mescolano elementi tardo medievali (i pilastri ottagoni nel palazzetto, i pilastrini nelle bifore della chiesa) che escluderebbero una responsabilità diretta dell'Alberti (a cui palazzo Venezia è stato più volte ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] potrebbe anche vantare, ma l'ipotesi non è concordemente accreditata, i cartoni, perduti, per le vetrate di due bifore della navata destra della cattedrale di S. Lorenzo a Grosseto, riconosciuti, sulla base dell'opera esistente, piuttosto a Benvenuto ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] da un fronte a capanna monocuspidato, policromo (a fasce trasversali di marmo bianche e nere), ritmata in tre ordini da bifore e trifore lungiformi; a coronamento di essa c'era un tabernacolo nel quale era posta la scultura di S. Giovanni Battista ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] del sec. XV.
Il prospetto principale reca nove assi di finestre, di cui il primo e secondo piano a bifore, e si presenta interamente bugnato per quattro registri, stilisticamente quasi ricalcato su palazzo Strozzi a Firenze di Benedetto da Maiano ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] su semicolonne dai capitelli a delfini, le finestre a frontoni triangolari e curvilinei alternati lungo la navata e le bifore trabeate sulle testate. All'interno emerge su tutto la monumentale verticalità delle colonne con l'ornato dei capitelli. F ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] Albizzi, caratterizzato dall'elegante bugnato in pietra forte della parte basamentale e da una fitta serie di bifore finemente ornate, con i caratteristici capitelli scanalati maianeschi, che si aprono sui due piani superiori intonacati (Moscato ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , se non la zona inferiore a portico; benché rispettino ancora, con ogni probabilità, un suo disegno sia le ricche bifore archiacute in cotto (erette dopo la sua partenza da Francesco Solari, intorno al 1467), sia l'ampio cornicione laterizio di ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...