PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] ai lati, probabilmente ingressi a botteghe o magazzini, aperti sulla fronte dell'alto piano terreno, e due ordini di bifore trilobe archiacute ai piani superiori.Ancora più sviluppato in altezza, per il sovrapporsi dei cinque piani, è il p. Davizzi ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] su slanciati sostegni ottagonali e all'esterno, lungo il fianco meridionale della chiesa, da una serie di monofore e bifore tardogotiche, a loro volta frutto di due distinte campagne di lavori realizzate in successione di tempo nel corso del Trecento ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] e rimaneggiati nel sec. 14°: due sale coperte a crociera ogivale, quella del primo piano illuminata da una serie di bifore, sormontata da due altre sale distrutte nel 19° secolo. Del secolo successivo sussiste una torre analoga, quella dei Vinhas (10 ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] da cinque arcate trilobe, strette e slanciate, con il fondo segnato da due gallerie trasversali sovrapposte, l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una soluzione che nel prezioso ricamo annullava emblematicamente i ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] longitudinale, a tre navate, con archi a tutto sesto su pilastri compositi e galleria aperta verso navata e navatelle con bifore inquadrate da grandi arcate. Intorno al 1160, infine, l'edificio fu completato a O da una facciata che - nonostante l ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] nastriforme distesi sul vaso a fasce o a reticolo. Le forme più comuni di ansa sono quelle ad anello, le anse bifore e le anse cornute. La piccola plastica fittile si esplica in figurine umane stanti, finora peculiari delle necropoli albane, e nella ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] completamente ricostruita dopo i bombardamenti, che della facies medievale conserva il campanile, aperto da due piani di bifore.Poco più della menzione delle fonti rimane della maggior parte delle antiche parrocchiali, scomparse o riedificate in ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] piazza IV Novembre: Palazzo dei Priori (Giacomo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, 1293; ampliato nel 1443), con grandiose bifore esterne (all’interno, sala del Collegio della Mercanzia, con rivestimento ligneo del 15° sec. e sala dei Notari con ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] N ed è restituito dalla sinopia trecentesca nel castello Visconteo nella scansione del portico su pilastri quadrangolari e di bifore al primo piano; acquisizioni di terreni vescovili consentirono il collegamento tra i due corpi di fabbrica esistenti ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...