NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] analoghi dei portali e degli arredi interni delle chiese romane del tempo, così come i piani successivi, aperti da bifore a doppia ghiera, sono realizzati in cotto con elementi decorativi e inserti in marmo e pietra confrontabili con le soluzioni ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] trasversi, impostata però su un sistema alternato, e la scansione delle navatelle con porzioni di parete, traforate da bifore, costituiscono sicuri rimandi alla chiesa di S. Maria Maggiore a Lomello (1025 circa), individuata anche come il tramite ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] della sprezzatura» (ibid., p. 69) e nella quale ricorrono stilemi insoliti, come l’utilizzo del ritmo binario (bifore e colonne binate).
Nelle poche architetture superstiti di Pompeo emergono costrutti derivati da Giulio Romano, Serlio e Bertani.
Nel ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] , la decorazione parietale interna d’ispirazione romanica e i cartoni delle numerose vetrate, eseguite da Picchiarini: una serie di otto bifore con simboli biblici (Pavone e Aquila, Candeliere e Vite, Faro e Il Buon Pastore, Ancora e Agnello, Palma e ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] centrale dell'edificio, in cui sono chiaramente ripresi alcuni elementi decorativi da edifici quattrocenteschi taorminesi e da alcune bifore gotiche del duomo di Messina. I lavori di costruzione del villino Landi furono eseguiti solo in minima parte ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] . V. Parravicini, in Milano tecnica, p. 380), terminata intorno al 1890 (in cotto, di stile bramantesco, con finestre bifore rinascimentali, esempio tipico di stile romantico); asilo Fogliani, in via Vigentina, costruito per un lascito di S. Fogliani ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] d'ingresso; le cappelle Borrelli e Caetani, l'una neobarocca in forma di tempietto con cupolino, l'altra neoromanica con bifore, arconi e motivo a loggette cieche sul fronte principale, e la tomba Apolloni-Caracciolo (Cianferoni).
Oltre a quelle già ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] spetta al F., che fornì i disegni per gli otto portali di accesso alle cappelle con frontone triangolare, le bifore, gli stilobati delle paraste. Nella cappella a sinistra dell'altare maggiore si conserva il monumento funebre a Sforzino Sforza ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] a Maccari, nativo di Siena) e fiorentina, con l'utilizzo di archetti ciechi, della merlatura di coronamento, finestre bifore, paramenti murari in laterizio. La commissione edilizia, dopo un primo rifiuto, accettò il progetto a patto che il villino ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] è possibile pervenire ad alcun riferimento certo (tranne che per le colonne del portico e per quelle delle quattro grandi bifore), dal momento che anche l'arco intagliato del Museo di Fossombrone, creduto dal Rambaldi (1920) opera di F. proveniente ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...