CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] primo intervento di restauro al campanile della badia di Firenze, nel corso del quale vennero riaperte le sottili finestrature bifore e rifatta la cuspide; nel 1899 condusse il primo restauro di ampie dimensioni nella chiesa di S. Ambrogio, sempre ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] , al C. dovrebbe spettare una parte rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta centinata a conci quadri e la soluzione del lato destro dove la loggia aperta al ...
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RUBBIANI, Alfonso
Massimo Giansante
RUBBIANI, Alfonso. – Figlio di Vincenzo e di Letizia Fanti, nacque a Bologna il 3 ottobre 1848 (Mazzei, 1979, p. 25). Dopo il 1860, il padre, magistrato dell’amministrazione [...] , critico soprattutto in merito all’idea di abbattere le aggiunte seicentesche del complesso e di abbellirlo con l’apertura di bifore e con le consuete merlature. Argomentate ulteriormente in un opuscolo pubblicato nel 1910 con il titolo Giù le mani ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] toscano (Zocca, 1959, p. 43), affini a quelle dell'altana di palazzo Venezia, a quelle della rocca di Bracciano, nonché alle bifore di S. Spirito (realizzata tra il 1474 e il 1482, quest'opera di incerta attribuzione viene avvicinata al D. dal Tomei ...
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AICARDI (Aicardo, Aycardo), Giovanni
Mario Labò
Architetto, originario di Cuneo, dove sarebbe nato poco dopo il 1550, attivo a Genova. Nel 1598 progettò il potenziamento dell'acquedotto genovese cominciato [...] prevalenti; nel palazzo Serra cercò di accoppiare S. Serlio e G. Alessi, non dimenticando neppure le due logge bifore laterali, caratteristiche dei palazzi genovesi del Rinascimento. I Granai pubblici furono addirittura attribuiti a G. Alessi.
Anche ...
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DENTE, Nicola, detto Cervo
Dusko Keckemet
Non si hanno dati d'archivio su questo scultore originario di Venezia, attivo in Dalmazia nella seconda metà del secolo XIV. Il suo nome è inciso nell'iscrizione [...] Madonna e Cristo sul trono dell'arte veneta del Trecento; il trono è riccamente ornato a bassorilievo con monofore e bifore gotiche, motivi fioreali, due angeli e le figure di Adamo ed Eva.
Analoghe caratteristiche di modellato robusto si riscontrano ...
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NOSLO di Remerio (Noslo Remerii)
Antonio Milone
Fu architetto attivo in Basilicata alla metà del secolo XII.
Sotto la sua direzione fu eretto il campanile della cattedrale di Melfi, voluto e finanziato [...] marcapiano, su cui poggia il secondo livello, il più alto, leggermente rastremato. Gli ultimi due livelli, con le bifore che ne alleggeriscono la massa, presentano un ricco apparato decorativo, con intarsi di pietra lavica (presenti anche in altri ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] cui si innesta, tramite pennacchi angolari, il tamburo ottagonale sormontato dalla cupola a spicchi, e nell'alternarsi delle bifore e delle nicchie, vere o simulate, del tamburo - e tuttavia, mentre ne semplifica gli elementi del lessico compositivo ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] un palazzo in stile quattrocentesco fiorentino, e si ispirò a Palazzo Strozzi nel bugnato, nei portali, nelle bifore, nel cornicione, arricchendolo di una fioritura di motivi neorinascimentali quali il fregio con robbiane patere di ceramica e ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] alterato da successivi rifacimenti, l'edificio presenta una facciata con arcate al piano terra e una serie di bifore, oggi tamponate, a quello superiore; il persistente carattere gotico della partitura architettonica si unisce a nuovi spunti di ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...