Città del Portogallo, distretto di Léira (Estremadura), con 4082 ab. (1911). È famosa per la chiesa e il monastero di S. Maria della Vittoria, che furono cominciati nell'anno 1388, in adempimento d'un [...] graziosa fontana a tazze sovrapposte, che completa armoniosamente l'insieme. Su questo chiostro si apre, con la porta fiancheggiata da due bifore, la sala capitolare, ed è un ampio quadrato di 28 m. di lato, coperto dalla volta più ardita che esista ...
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SERMONETA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Villaggio del Lazio meridionale (prov. di Littoria) situato a 257 m. di altezza, su un estremo dosso dei Lepini, propaggine del [...] da navatelle che terminano nel transetto, il protiro quadrato e la torre campanaria di tipo romano in cinque ordini di bifore. Conserva una Madonna in gloria, opera giovanile di Benozzo Gozzoli. Sono anche degni di nota la chiesa abbaziale di S ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] e rimaneggiati nel sec. 14°: due sale coperte a crociera ogivale, quella del primo piano illuminata da una serie di bifore, sormontata da due altre sale distrutte nel 19° secolo. Del secolo successivo sussiste una torre analoga, quella dei Vinhas (10 ...
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HOSIOS LUKAS
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. ῞ΟσιοϚ ΛουϰᾶϚ)
Complesso monastico tra i più celebri della Grecia, situato tra i monti della Focide, nei pressi dell'antica città di Stiride, a km. 35 ca. da [...] ).Di particolare interesse è la decorazione scultorea all'esterno dell'edificio, costituita dalle lastre marmoree di parapetto delle finestre bifore e trifore: pur se in gran parte di restauro, esse attestano l'evidente recupero di schemi compositivi ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] e talora ripetitivo. Il duomo e S. Domenico furono completati da eleganti campanili, nel primo caso a piani di bifore e trifore entro una nobile struttura decorata a marmi bicromi, liberamente ispirata al prototipo fiorentino, di intenzionale valenza ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] da cinque arcate trilobe, strette e slanciate, con il fondo segnato da due gallerie trasversali sovrapposte, l'inferiore a bifore trilobate e la superiore ad arcatelle a tutto sesto: una soluzione che nel prezioso ricamo annullava emblematicamente i ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] l'aderenza della copertura lignea e brani dell'ornamentazione affrescata con tralci stilizzati sono conservati nell'intradosso delle bifore e delle monofore absidali. Dell'originaria decorazione in stucco rimane una figura acefala di guerriero in ...
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ROCHESTER
N. Bernacchio
(lat. Durobrivae; Roffa, Hrofescester nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata sulla riva destra del fiume Medway.L'insediamento romano di [...] longitudinale, a tre navate, con archi a tutto sesto su pilastri compositi e galleria aperta verso navata e navatelle con bifore inquadrate da grandi arcate. Intorno al 1160, infine, l'edificio fu completato a O da una facciata che - nonostante l ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] Allo stesso architetto è attribuito il palazzo comunale, interessante ma incompiuto edificio ogivale in pietra a bugnato rustico con bifore e portale, e con bell'atrio, a vòlte a crociera sorrette da pilastri ottagonali. Nel duomo possono facilmente ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] nel 1645 e nel 1830. Il pronao è romanico: la porta scolpita in legno è del sec. XVII. Il chiostro ha bifore con colonnine binate. La chiesa dell'Annunziata, fondata prima del 1310, fu ingrandita con un vasto ospedale annesso (secolo XV). Il ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...