SAN FRUTTUOSO
Mario LABO'
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FRUTTUOSO Pittoresco villaggio ligure, frazione del comune di Camogli, annidato in una profonda, ma stretta insenatura che incide a S. il promontorio di Portofino. Il paese [...] rustica, è a tre navate, con cupola sulla navata centrale, sormontata da una seconda cupola su tamburo ottagono, con bifore. Schietta arte lombarda, con ricordi bizantini e qualche influenza provenzale (Toesca, Storia dell'arte, I, p. 529). Nella ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] mur épais si traduce in una plastica parietale ricca e compatta, ordinata nei tre piani di arcate, pseudo-gallerie a bifore e finestre, privi di leganti verticali. Le finestre alte sono gruppi di lancette salienti al centro, come nella precedente ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] , si innalza una cupola su pennacchi, poggiante su un tamburo ottagono, sorretto da quattro robuste colonne e dotato di bifore che permettono l'illuminazione della parte centrale della chiesa. All'esterno l'edificio è rivestito da lastre di marmo di ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] pareti. Le finestre o a pieno sesto o architravate non hanno grande importanza: la cella campanaria è illuminata da grandi bifore a pieno centro. Tipico è il campanile del convento degli Olivetani di S. Giorgio (1485) a Ferrara, di Biagio Rossetti ...
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HÓSIOS LOUKĀS
Giorgio A. Sotiriou
. Monastero ai piedi del monte Elicona, in Beozia, presso l'acropoli dell'antica città Stirio: il meglio conservato dei monumenti bizantini in Grecia (v. bizantina, [...] tutt'intorno da scomparti con matroneo. Le alte proporzioni, l'armonica composizione delle masse, la varia luce di finestre bifore e trifore, il rivestimento dei muri in marmi policromi e la conservazione quasi perfetta dei mosaici, del principio del ...
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Frazione del comune di Montalcino, dominante la Maremma. Fu possesso dell'abate del monastero di S. Antimo, dal quale dista poche centinaia di metri. La leggenda fa risalire la fondazione dell'imponente [...] è a travature, le navate minori e il deambulatorio hanno vòlte a vela originarie. Sopra le navatelle il matroneo con eleganti bifore. La cripta dell'odierna chiesa è piccolissima, ma più ampia e importante ne troviamo un'altra sotto l'aula adibita un ...
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SAN BENIGNO Canavese (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Centro della provincia di Torino nel Canavese, a 213 .m. s. m., sorge sulla sponda sinistra del torrente Malone, in un distretto intensamente [...] (123 ab. per kmq.), di cui 844 sparsi.
L'abbazia di Fruttuaria. - Nel paese rimangono pochi avanzi (il campanile con bifore e archetti pensili) della famosa abbazia di Fruttuaria che fu fondata da S. Guglielmo Digione, figlio del conte Roberto di ...
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MALLES VENOSTA
S. Spada Pintarelli
(ted. Mals im Vinschgau)
Cittadina dell'Alto Adige, situata in alta val Venosta (prov. Bolzano).La straordinaria importanza strategica di M. fu dovuta alla sua posizione, [...] -lombarde (secc. 12°-13°); un'analoga torre campanaria, innalzata in conci regolari su tre ordini sovrapposti di monofore, bifore e trifore, affianca anche la chiesa di S. Martino, che venne rimaneggiata intorno al 1447. Tipologicamente simile ai ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] basilica, coperte da vòlte a crociera a grossi costoloni rettangolari in quella, a leggere nervature n questa, che per ampie bifore e quadrifore è inondata di luce, mentre l'altra è avvolta in una cupa penombra. Ai bassi piloni dell'inferiore fanno ...
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Città della provincia di Frosinone, a 15 km. dal capoluogo, adagiata su una pendice rivestita di oliveti, che scende al torrente Cosa, affiuente del Liri. Il punto più alto dell'abitato (La Civita, vasto [...] , con una triplice porta e una grande e bella rosa a traforo nell'attico; a fianco si eleva il campanile a due piani di bifore a sesto acuto. Altre chiese degne di nota sono quelle di S. Stefano, in via Roma, col suo portale trilobato del 1275, la ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...