BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] è raffigurata, in riva al mare, una cinta merlata in cui si aprono tre porte e, sullo sfondo, tre alte torri a bifore, con la leggenda in versi leonini: "Actibus immensis / urbs fulget Massiliensis".Da questi esempi si può ricavare che, al pari dei ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , se non la zona inferiore a portico; benché rispettino ancora, con ogni probabilità, un suo disegno sia le ricche bifore archiacute in cotto (erette dopo la sua partenza da Francesco Solari, intorno al 1467), sia l'ampio cornicione laterizio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] con coro a deambulatorio, impianto a tre navate su pilastri polistili e falso matroneo che si apre con una coppia di bifore per campata. È un rifacimento del XII-XIII secolo, su un impianto che mischia romanico lombardo con elementi transalpini (coro ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] del secolo, con una normativa che imponeva di adottare nelle case che si affacciavano sulla p. le finestre 'a colonnelli' (bifore, trifore o polifore), garanzia di una qualità e di un'uniformità estetica eccezionali. La p. ricevette poi, tra il sec ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] pitture dei primi del secolo. Le logge, in alcune, rendono meno pesante il fabbricato, che ha le fronti adorne di bifore e trifore rivestite di materiali pregevoli. Nelle ville più antiche c'è un carattere di maggiore semplicità e le facciate sono ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] lato grazie al traforo dei lati brevi della cassetta simili a transenne, dall'altro con il motivo delle doppie finestrine (bifore) - posto nei campi a smalto dei lati lunghi - attraverso le quali si potevano scorgere idealiter i fiori paradisiaci dei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] o polistili, spesso muniti di contrafforti esterni. All'interno del sistema di contraffortatura sono inquadrate sia bifore sia ampie polifore rincassate, arricchite nel Duecento e Trecento da tracery gotiche (Noirlac, Fontfroide, Cadouin, Maison ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 'opera di trasformazione della chiesa, con la ricostruzione della parte alta della navata centrale e l'inserimento di ampie bifore nelle pareti delle navatelle, iniziata nel Duecento, fu interrotta per essere ripresa nella seconda metà del Trecento e ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] infatti sia l'ornamentazione a traforo delle finestre del portico sia alcuni capitelli di tipo insolito sia infine le bifore e le trifore con archi a ferro di cavallo, incorniciate da un alfiz rettangolare (Schlunk, 1965).Probabilmente già nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] era divisa in altezza da un impiantito ligneo, e la tribuna superiore era aperta sulla navata della chiesa con un’ampia bifora o con una trifora. In questo caso, a parte le dimensioni assai più contenute, a venire meno del modello carolingio sono ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...