SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] . Caratteristica delle archeggiature è l'arco senese, arco a sbarra collegato con l'arco acuto. Nel paramento si aprono bifore e trifore con colonnette e basi e capitelli marmorei, su cui s'impostano archetti lobati. Trifore le finestre del Palazzo ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] scandita, al piano terreno, dagli archi ogivali di un portico che richiama modelli padani e, ai due piani superiori, da bifore e trifore di gusto senese. Sul lato opposto della piazza comunale fu eretto nella seconda metà del Trecento il palazzo del ...
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GRAVEDONA (A. T., 20-21)
Carlo Calzecchi Onesti
Importante centro della provincia di Como, situato sulla sponda destra del lago omonimo, a 200 m. s. m., sul delta-conoide del torrente Liro. Il comune [...] alle cui basi si apre il nartece. Nel campanile stesso i piani al disopra del tetto sfoggiano movimento e chiaroscuro con bifore, trifore, cornici e con la pianta ottagonale. Accuratissima l'opera muraria a fasce di diverso colore. L'interno è ...
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MAGLIANO in Toscana (A. T., 24-25-26)
Lilia Mani Martini
Paese della provincia di Grosseto, a 130 m. s. m. Il comune (251,61 kmq.) contava, nel 1931, 4239 abitanti. Il piccolo paese unisce fra le sue [...] il palazzo dei Priori, mentre più antico e puro ci appare il palazzo detto di Checco il Bello dalle snelle bifore acciecate, che alterna la pietra grigia al marmo bianco. Ricordiamo la chiesa di S. Giovanni Battista, classicheggiante, l'Annunziata ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] pittoriche del tema - giocate sul contrasto cromatico tra il fondale in cotto, il marmo bianco del rosone e delle colonnine delle bifore e il cielo - sono sviluppate per la prima volta e risolte in un raffinato e consapevole uso della policromia. Le ...
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CORRADO Così detto da Corrado di Antiochia, che lo signoreggiò nella seconda metà del sec. XIII e fu capostipite della famiglia che per più secoli ebbe in feudo il paese (l'appellativo lo distingue da [...] non ha spazio sufficiente per svilupparsi sulla costa ripida, onde le case, di solito piccole, con scale esterne e finestre bifore, sono quasi sovrapposte l'una all'altra, separate da vie strettissime e in forte pendenza. Perciò Anticoli, di cui si ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] esso si snodano infatti l'ampia scalinata, che conduce all'ingresso principale, l'edificio merlato, con la sua serie di bifore a traforo, e la loggia scoperta, trasparente mediazione tra lo spazio severo della piazza in peperino e quello naturale e ...
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SOLETO (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Borgata della provincia di Lecce da cui dista 20 km.; è situata a 91 m. s. m., nella parte mediana della Penisola Salentina. Il comune conta 4056 ab., di cui [...] Soleto, è opera di Francesco Colaci di Surbo: a pianta quadrata e cinque piani, di cui i tre superiori animati da bifore, palesa una mescolanza di elementi romanici e gotici, con riflessi toscani (la cupoletta fu aggiunta verso la metà del secolo XIX ...
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Paese della provincia di Taranto, sul fianco delle Murge meridionali, a 245 m. s. m.; è per due terzi circondato da un profondissimo burrone, che prende per l'appunto il nome di "gravina di Castellaneta". [...] costieri detti "givoni". La cittadina ha una cattedrale del sec. XII rifatta nel sec. XV con un classico campanile a bifore del '400. Nell'interno sono alcuni pregevoli dipinti del Carella.
Bibl.: C. De Giorgi, Sopra una gora ossifera nei dintorni ...
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TERRACINA (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio meridionale (prov. di Littoria) sul Tirreno, situata nella parte [...] e tortuose salgono talora ripidamente; le case hanno conservato spesso la struttura medievale, con scale esterne e finestre a bifore ogivali. Centro è la quadrangolare Piazza del municipio.
La parte moderna, detta Borgo, è stata iniziata da Pio VI ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...