TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] sopra del secondo livello, come lasciato da Andrea Pisano, e dunque il disegno e l'esecuzione dei piani delle bifore e della trifora, che sviluppano temi decorativi in parte presenti nella facciata arnolfiana, e sui primitivi fianchi della basilica ...
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NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] analoghi dei portali e degli arredi interni delle chiese romane del tempo, così come i piani successivi, aperti da bifore a doppia ghiera, sono realizzati in cotto con elementi decorativi e inserti in marmo e pietra confrontabili con le soluzioni ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] trasversi, impostata però su un sistema alternato, e la scansione delle navatelle con porzioni di parete, traforate da bifore, costituiscono sicuri rimandi alla chiesa di S. Maria Maggiore a Lomello (1025 circa), individuata anche come il tramite ...
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NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] e parte della cappella, costruita prima del 1183. Di questa non esistono più le volte, ma vi sono ancora alcune bifore sormontate da un oculo, che sembrano preannunciare quelle di Chartres. Il vescovado e la cappella erano collegati, prima dei ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] volume, a forma di parallelepipedo allungato, e le dimensioni (m 29x17) adombrano soluzioni di matrice normanna. Le bifore del piano superiore erano illeggiadrite da colonnine tortili con capitelli a crochets e schermate da vetrate policrome.
Gli ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. VII, p. 1247 e s 1970, p. 942)
M. Suic
Gli scavi condotti nell'area del Palazzo del Capitan Grande, alla periferia SE di Z., hanno aggiunto nuovi [...] di S. Anastasia, descritta da Costantino Porfirogenito (metà del X sec.), ma anche per quelle di S. Simeone (facciata laterale con bifore), di S. Tommaso (muro laterale e pianta dell'interno) e per quella più piccola di S. Pietro Vecchio.
Bibl.: M ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] varie case che conservano le caratteristiche dei secoli XIII XIV, piccole, costruite in materiale laterizio, con finestrelle bifore, scalinate esterne e decorazioni di frammenti antichi.
La pittura medievale si esplicò nelle serie di grandi affreschi ...
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INFISSI
Carlo Roccatelli
Si comprendono con questa denominazione generica tutte quelle opere che negli edifici servono alla chiusura dei vani di porte e di finestre. Sorti con l'abitazione umana, ne [...] e un'intercapedine d'aria fra le due parti formate dai doppî sportelli. In altri casi, e specialmente nelle finestre bifore o polifore o nei casi in cui le sporgenze della decorazione esterna non consentono il completo ribaltamento delle persiane ...
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TERAMO (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Roberto ALMAGIA
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Città dell'Abruzzo, sul versante del Mare Adriatico, dal quale dista in linea d'aria circa 30 km. [...] si notano, malgrado le successive deturpazioni, un bel portale romanico e una grande finestra absidale a due ordini di bifore. Notevole è anche il chiostro dell'ex-monastero di S. Giovanni, porticato su tre lati con arcate irregolari di opera ...
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PIENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Renato PIATTOLI
Anna Maria CIARANFI
Piccola città della Toscana nella provincia di Siena, dalla quale città dista 50 km. verso sud-est adagiata sul ripiano di un'altura [...] Alessandro VI, un preesistente palazzo gotico (oggi episcopio); sopra un portico a colonne si alzò il Palazzo dei priori, con bifore di travertino e torre campanaria. e più là il palazzo Ammannati. Così che da ogni parte la piazza apparve omogenea e ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...