Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] e la secession viennese; infine, peggiori tra tutti, gl'ibridismi di varî stili che ovunque hanno unito schemi barocchi, finestre bifore, tetti en mansarde e spesso innesti di forme orientali, male intese e mal tradotte in stucco o in cemento.
Nel ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] siculo-normanne si aprono ancora numerose sulle facciate delle case massicce, e molte finestre rettangolari non sono che bifore prive della colonnina centrale e aggiustate alla meglio negli angoli superiori. Qualche palazzo è ancora intatto, come il ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] alti pilastrini tutt'intorno al primo ordine quasi intatto della facciata e dei fianchi. Al disopra delle arcate inchiudenti bifore o monofore o rombi digradanti, v'è un cornicione assai caratteristico per la bizzarra mescolanza di elementi classici ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] un coro ad andamento poligonale, affiancato da due cappelle per lato. Della redazione angioina sono superstiti solo, oltre a tre bifore sul fianco della sacrestia, le due cappelle che affiancano il coro, cioè la cappella Galeota o del Sacramento, a ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] ingentiliti a niello (S. Cassiano, S. Giacomo dell'Orio, ecc., oltre naturalmente a S. Marco); celle di campanili con bifore, trifore o quadrifore laterizie con arco a sesto rialzato e capitelli a stampella (S. Zaccaria, S. Polo, S. Giacomo dell ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] orizzontali in marmo bianco e nero scandite da quattro contrafforti, era arricchita della presenza di sculture e modulata da bifore e da trifore, mentre il portale, dotato di piedritti e archivolti modanati, era sormontato da una ghimberga con un ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Decet et expedit del 10 luglio dello stesso anno, si iniziò a decorare con vetrate di soggetto tipologico le tre bifore dell'abside della basilica superiore, per cui vennero impiegati maestri vetrai venuti dal Nord, secondo Wentzel (1952) dalla zona ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] una trama a cloisonné irregolare, ha una consistenza muraria leggera, soprattutto nell'ordine più alto, dove le ampie bifore e trifore lunettate disegnano sulle pareti il loro profilo ondulato.A Dafni, verso il 1080, questo stesso schema strutturale ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (v. vol. VII, p. 1244 e s 1970, p. 941)
M. Platonos
Il completamento dello scavo del palazzo, il solo fino a oggi rinvenuto non depredato, e la successiva [...] terrazza coperta, era utilizzata come luogo di sosta.
Sulle facciate O e S verso il cortile si aprivano finestre bifore, di cui resta traccia sulla superficie dei blocchi squadrati. La facciata E, quella degli appartamenti reali, presenta una stoà ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] due progetti principali (Heimbürger, 1971, tavv. VI e VII): salvo alcune modifiche fu eseguito quello medioevalizzante con bifore e tetti piramidali che congiunge le torri in maniera congeniale con la facciata preesistente (Bentivoglio-Valticri, 1973 ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...