Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] destra datata 1221) termina con un coronamento gotico alla moda francese ed è vigilata dal tipico campanile (1330) a bifore abbinate e sovrapposte.
Nella nuova cattedrale - eretta sul culmine della collina essendo il Duomo vecchio lontano dalla città ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] anche si compone di due zone, una rivolta in basso, l'altra in alto. Così, ad esempio, nei capitelli delle finestre bifore di S. Maria del Fiore a Firenze.
Nel gotico francese è molto frequente l'abaco a pianta ottagona, nell'inglese quello a ...
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PINEROLO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Torino, situata a 370 m. s. m., sulle estreme propaggini orientali delle Alpi [...] . Più interessante è invece il Palazzo del Senato, costruzione quattrocentesca in mattoni, con finestre quadrate e con bifore ornate di terrecotte, sciupata, ma nel complesso genuina.
Sono degne di menzione alcune altre case quattrocentesche: la ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] della facciata e m 15 all'attacco con il presbiterio; Faggioli, 1955-1956), con tetto a vista, abside rettangolare con bifora e facciata a capanna con portale strombato e rosone. Dal 1858 fu trasformata in forme neoclassiche.Il progetto del duomo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] N ed è restituito dalla sinopia trecentesca nel castello Visconteo nella scansione del portico su pilastri quadrangolari e di bifore al primo piano; acquisizioni di terreni vescovili consentirono il collegamento tra i due corpi di fabbrica esistenti ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] torri su rilievi e bronzi urartei (Adilcevaz, Kef-Kalesi). In un modellino di casa di Tell Halaf troviamo ancora bifore separate da colonnette con capitelli su alti davanzali; esse sono paragonabili alle finestre doppie che compaiono ai piani alti di ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] e il 19 giugno 1442 per la sacrestia della cattedrale.
La sacrestia, ornata con leoni, colonne, archi, fogliame, tabernacoli, due bifore e varie figure, fu completata il 16 gennaio 1446 e rimase distrutta in uno dei terremoti ragusei (Fisković, 1988 ...
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MASSIMO, Vittorio Emanuele (Camillo IX). – Nacque a Roma il 14 ag. 1803, primo figlio maschio di Massimiliano (Camillo VIII, 1770-1840) e di Cristina di Sassonia (1775-1837)
Tommaso di Carpegna Falconieri
Furono [...] e gli arredi neogotici (ancora visibili nel castello di Arsoli, in cui sulla struttura precedente furono innestate bifore, merlature e torri), quanto le sue collezioni antiquarie (per esempio di armi, sigilli, incunaboli, avori), quanto infine ...
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CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] conci di pietra la canna laterizia, sovrastata da una cuspide conica, è segnata ai piani da una serie di monofore e bifore e, a tre quarti, da una pseudo-loggia. La torre, fino alla soppressione del vescovado caprulano (1818), era unita alla chiesa ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] della navata centrale e delle minori, a ciascuna delle quali corrispondono due cappelle, per le finestre chiuse da vastissime vetrate a bifore nelle cappelle, a occhio nelle navate, e per lo slancio verso l'alto. A tale slancio dell'interno doveva ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...