MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero di Chiaravalle [...] capitolare, l'alloggio dell'abate e il chiostro, presenta le forme cisterciensi consuete; portali a sesto acuto, finestroni a bifore e trifore, colonnine doppie, quadruple, intrecciate. Il chiostro è purtroppo deturpato da un muro divisorio. Qua e là ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] la struttura raggiungeva l'altezza di m. 47. Nella parte superiore di ogni faccia della torre si trovano due ordini di finestre (due bifore sui lati sud e nord, una trifora su quelli est e ovest) e più in alto un'archeggiatura cieca a nove piccoli ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] completamente ricostruita dopo i bombardamenti, che della facies medievale conserva il campanile, aperto da due piani di bifore.Poco più della menzione delle fonti rimane della maggior parte delle antiche parrocchiali, scomparse o riedificate in ...
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RONCIONI, Francesco
Silvana Ferroni
– Nacque a Pisa il 23 settembre 1789 dal conte Angiolo e da Dorotea Agostini della Seta.
La dimora dei conti Roncioni era il palazzo sul lungarno Mediceo, dove Francesco [...] concepì e progettò la bigattiera come arredo peculiare del parco romantico della villa: l’aspetto di antica abbazia, con bifore, rosoni, cuspidi e statue di terracotta, non lasciava certo supporre la reale destinazione dell’edificio. Al di là dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Siena il passaggio dall’arte bizantina allo stile gotico si compie in pittura grazie [...] gotico d’Oltralpe. Ne sono prova il trono della Vergine, formato da un drappo fiorito intagliato sui fianchi con bifore e trifore archiacute, e soprattutto l’andamento sinuoso del bordo dorato del manto. Secondo alcuni studiosi questa conoscenza dell ...
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NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] dalle torri scalari, articolata in tre campate, coperte ciascuna da una cupola e comunicanti con l'interno della chiesa tramite bifore. La struttura occidentale, demolita nel 1662 per la realizzazione di un ingresso, è stata ripristinata nel corso di ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] vetrate italiane, Milano 1955, p. 217). N.M. Thompson propone il nome di L. in particolare per la parte inferiore della bifora nord e per quella sud, a causa dell'identica intonazione coloristica basata sul prevalere del verde oliva, del rosso e del ...
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HAłBAT
P. Cuneo
Grande complesso monastico dell'Armenia settentrionale, situato sulle pendici del colle che domina il villaggio omonimo, nella valle del fiume Debed.H., fondato nella seconda metà del [...] tuttavia una volumetria compatta a forte sviluppo verticale, impreziosita da grandi croci a parete, cornici mistilinee, finestre bifore e raccordi a tromba e stalattiti ai quattro angoli. Gli spazi interni danno luogo a sette cappelline absidate ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] e di palazzo Riccardi, contaminate da accenti lombardi. Nelle possenti bozze che lo rivestono, nei fini profili del cornicione e delle bifore, al macigno toscano si sostituisce il ceppo gentile e la pietra di Quinzano. Fu l'ultima sua opera, del 1869 ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] piazza IV Novembre: Palazzo dei Priori (Giacomo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, 1293; ampliato nel 1443), con grandiose bifore esterne (all’interno, sala del Collegio della Mercanzia, con rivestimento ligneo del 15° sec. e sala dei Notari con ...
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bifora
bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
monofora
monòfora agg. e s. f. [tratto da bifora, con sostituzione di mono- a bi-]. – Di finestra la cui luce è priva di suddivisioni, in contrapp. con quelle nelle quali la luce è ripartita da elementi architettonici interposti tra le spallette...